20 Giugno 2023 - 17.33

Possamai in sopralluogo a Palazzo Chiericati

Il sindaco Giacomo Possamai si è recato ieri in sopralluogo nel cantiere di restauro dell’ala ottocentesca di Palazzo Chiericati destinata ad ospitare le opere ora non esposte che andranno a completare il percorso del Museo civico.
Con il sindaco c’erano anche gli assessori alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin e ai lavori pubblici Cristiano Spiller.

“Quello di Palazzo Chiericati – ha dichiarato il sindaco al termine del sopralluogo – è un cantiere strategico, che negli ultimi anni ha avuto un iter molto travagliato che ha portato ad allungare di molto i tempi previsti inizialmente. Ho voluto vedere di persona lo stato di avanzamento dei lavori di restauro dell’ala ottocentesca, assieme agli assessori alla cultura e ai lavori pubblici. Il nostro obiettivo è farlo diventare il più grande museo civico di terraferma del Veneto. Appurato che i lavori strutturali sono quasi conclusi, ma che manca la metà delle risorse necessarie all’allestimento, ci daremo subito da fare per reperire questi fondi in modo da aprire anche tutta quest’ala entro la primavera del 2024”.

Attualmente i visitatori possono vedere le collezioni che vanno dal 1200 al 1600 inoltrato, con una sezione temporanea dedicata al ‘700. A fine lavori saranno esposte anche le opere di Antoon Van Dyck, Francesco Cairo, Giuseppe Vermiglio, Giovanni Busato, Pietro Roi, Ubaldo Oppi, Miro Gasparello, oltre ai due importanti lasciti Pozza-Quaretti e Ghiotto, interamente dedicati all’arte del Novecento.

Il cantiere di restauro dell’ala ottocentesca di Palazzo Chiericati, del valore complessivo di 2 milioni e 500 mila euro, risulta quasi concluso nella parte strutturale, gestita dal servizio lavori pubblici e grandi opere. E’ stata realizzata una nuova ripartizione delle sale e nei controsoffitti è stato inserito l’impianto “aeraulico” per la predisposizione del condizionamento degli ambienti con ventilazione meccanica controllata. Sono stati inoltre predisposti dei canali a scomparsa per l’installazione dell’impianto illuminotecnico.
Tra le modifiche al progetto originario, oltre a quelle citate, vi è anche il miglioramento statico e sismico dell’edificio e il recupero, con opportuno inserti, dei pavimenti originali che avrebbero dovuti essere demoliti.
Durante il sopralluogo il sindaco ha avuto modo di vedere anche i ritrovamenti archeologici emersi durante gli scavi, scoperta che ha comportato un progetto di variante per la riorganizzazione degli spazi e la realizzazione, al piano terra, di un percorso perimetrale che consente di vedere i reperti.

Il servizio attività culturali e museali si occuperà nei prossimi mesi dell’allestimento del secondo piano che prevede l’installazione dell’impianto di condizionamento e illuminotecnico, dei pannelli e di quanto necessario per consentire l’apertura entro la primavera 2024. Si tratta di un intervento dal valore stimato in 900 mila euro, di cui 500 mila già finanziati dalla Fondazione Roi.
Nel frattempo il servizio lavori pubblici procederà con il completamento del piano terra e del primo piano dell’ala ottocentesca, corrispondente agli appartamenti del custode. Inoltre eseguirà il restauro delle barchesse adiacenti, dove verranno collocati i servizi igienici, e della sistemazione del cortile interno.

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