22 Marzo 2023 - 15.25

Possamai: “La nostra coalizione cresce mentre la destra perde pezzi”

Riceviamo e pubblichiamo – “Ogni giorno che passa a Vicenza si chiariscono due modelli alternativi e antitetici. Da una parte un’alleanza, la nostra, che si basa sulla forza delle idee, con una visione innovativa per la città del futuro, che parla delle cose che vuol fare e non perde tempo a polemizzare con gli avversari. Dall’altra una destra in evidente difficoltà, che ha perso pezzi su pezzi, il cui unico collante è ormai quello dell’attacco costante agli avversari e che ha esaurito qualsiasi spinta al cambiamento che poteva averla animata cinque anni fa”. Lo dichiara Giacomo Possamai, candidato sindaco a Vicenza.

“Sono due approcci davvero diversi, e diverso è anche il percorso che i cittadini possono verificare – sottolinea Possamai -. Due mesi fa ho annunciato la mia candidatura a sindaco da solo, senza chiedere il permesso a nessuno, forte del sostegno di tanti cittadini e della convinzione che fosse necessario proporre un radicale cambio di passo per Vicenza. Ieri, con la nascita della lista civica che porta il nome del candidato sindaco, il percorso si è concluso. Questa scelta di libertà e trasparenza ha avuto un successo superiore alle attese. In due mesi si sono affiancate a me forze con cui era già in corso un dialogo maturato negli anni, come il PD, Da Adesso In Poi, Vinova, Coalizione Civica con il PSI, EV e SI. Ma anche forze che non erano per niente scontate, come +Europa e il Terzo Polo centrista di Calenda e Renzi, con l’importante realtà locale di Per una Grande Vicenza, e altre persino sorprendenti: penso alla lista civica di Matteo Tosetto, che è stato allontanato della giunta di cui era stato vicesindaco e assessore al sociale per essere stato coerente fino in fondo. Una vera e propria “Alleanza per la Vicenza del futuro”, che ha saputo abbattere le barriere da politica vecchio stile per costruire un progetto che guarda alle urgenze e alle sfide che la città ha davanti a sé, più che alle provenienze. Ci sono forze di centrosinistra, soggetti progressisti, forze centriste, movimenti civici puri, e anche un prezioso apporto di voci moderate deluse dai 5 anni di Rucco. Uniti da una visione di città alternativa, che accompagni Vicenza al futuro risolvendo una serie di nodi oggi sempre più evidenti”.

“Dall’altra parte – conclude Possamai – si vede la fragilità di un blocco tenuto assieme sempre più a fatica: la rottura di Coraggio Italia di Brugnaro, con toni peraltro molto critici verso il sindaco uscente, è solo l’ultima di una serie di manifestazioni di stanchezza e delusione che hanno portato tanti alleati e assessori di Rucco ad abbandonarlo”.

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