Possamai rilancia: “Come davanti agli studenti, confrontiamoci anche sulla TAV”
E a Rucco risponde: “Confronto a due? Certo, se i cittadini manderanno noi al ballottaggio. La democrazia e gli altri candidati meritano rispetto”.
“Dopo il successo del confronto tra tutti i candidati sindaco fatto davanti agli studenti del Quadri, non c’è ragione per non fare la stessa cosa su un tema cruciale come la TAV. Rucco non dica di no, non si sottragga: sarebbe un brutto segno se il sindaco evitasse il dibattito su un progetto così importante per la città”. Il candidato sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, rilancia la proposta di confronto pubblico sul tema dell’Alta Velocità, avanzata da Lucio Zoppello agli altri candidati sindaco. La proposta è stata subito accettata da tutti tranne che dal sindaco uscente Rucco.
“Non c’è dubbio sul fatto che la TAV – spiega Possamai – sia il tema in questo momento più rilevante per il futuro della nostra città. Purtroppo arriviamo alla fine dei 5 anni di Rucco con tantissimi modi da sciogliere e senza che siano state adottate scelte chiare. I cittadini non sanno nulla dei prossimi cantieri annunciati dal ministro Salvini. L’amministrazione, che ha seguito pochissimo tutto l’iter e a Roma non è quasi mai andata, casca dalle nuvole sulle varianti e le proposte avanzate dai progettisti. Il prossimo sindaco dovrà gestire i cantieri, per anni, e discutere con IRICAV e RFI le modifiche al progetto sulla parte ovest e la progettazione della parte est. A me pare che i cittadini abbiano diritto di conoscere la posizione su un tema così centrale dei diversi candidati. Se Rucco non partecipasse al confronto sarebbe una grave mancanza di rispetto, non solo agli altri candidati ma soprattutto alla città”.
“Il confronto al Quadri – conclude Possamai – ha dimostrato che si può fare e che, anche per il sindaco uscente, non c’è da avere paura. Quanto al confronto a due che lui propone, non vedo l’ora di affrontare Rucco e discutere con lui le incompiute della città e le sfide del futuro: ma non sta a noi decidere chi sono i candidati più forti. Faremo un confronto diretto tra lui e me se i cittadini, con il loro voto libero, manderanno noi due al ballottaggio. Prima, è giusto che il confronto sia con tutti: la democrazia e gli altri candidati meritano rispetto”.