Prende vita il progetto Grande Vicenza: sindaci assieme per servizi condivisi in un’area con 215 mila abitanti

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Il progetto Grande Vicenza, ovvero l’avvio del coordinamento istituzionale per la gestione condivisa dei servizi, diventa realtà.
Questa mattina i sindaci della città di Vicenza e dei 12 Comuni contermini hanno presentato nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino il protocollo che lo sancisce.
Dieci articoli per dire che i tempi sono maturi per mettere insieme forze e competenze allo scopo di garantire a una comunità di oltre 215.000 cittadini l’accesso a servizi sempre più integrati e di qualità.
«Nasce ufficialmente il coordinamento della Grande Vicenza – ha annunciato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai – Tutti i consigli comunali di Vicenza e dei Comuni contermini nelle prossime settimane approveranno la delibera che consentirà ai 215 mila cittadini di questo territorio di avere un unico riferimento istituzionale. Ci concentreremo sulle politiche di mobilità, del trasporto pubblico, scolastiche, per dare servizi migliori e più coordinati».
Dal trasporto pubblico locale alla manutenzione e gestione del territorio, dall’ambiente all’istruzione, dalla cultura al digitale, fino alle gestione delle emergenze, il capoluogo e i Comuni di Altavilla Vicentina, Arcugnano, Bolzano Vicentino, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Dueville, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino e Torri di Quartesolo si impegnano a sperimentare politiche e modelli di gestione integrata.
È questo infatti l’obiettivo trasversale della Intesa Programmatica d’Area (IPA) Risorgive di cui Vicenza e la maggior parte dei Comuni contermini fa parte (Arcugnano e Longare aderiscono all’IPA Area Berica, ma condividono il protocollo per continuità geografica).
Ciascuna amministrazione nelle prossime settimane approverà il protocollo.
Attraverso un Tavolo permanente di coordinamento politico e operativo che si riunisce cinque volte all’anno, le amministrazioni passeranno quindi a ragionare concretamente sull’ottimizzazione dei servizi integrati, a partire da trasporti pubblici, manutenzione e gestione del territori, asili e scuole, gestione delle emergenze. Promuoveranno inoltre le comunità energetiche rinnovabili e potranno attivare comunità digitali e culturali.
