20 Giugno 2014 - 14.12

Presidenza del CISA Palladio: Rigon in pole

rigon
Sembra che ormai i giochi siano fatti e, in attesa di conferme ufficiali, la nomina del successore dell’ex onorevole Lia Sartori, sia il prof. Fernando Rigon. Per il momento bocche cucite, ma nei corridoi della politica vicentina, si fa strada sempre di più questo nominativo. Finisce quindi la stagione delle nomine di politici alla guida della prestigiosa fondazione di Contrà Porti e ci si prepara a quella dei tecnici. Ma chi è il professor Fernando Rigon? Ecco la sua biografia che abbiamo recuperato dal suo sito:

Si è laureato (1968) e perfezionato (1977) in Storia dell’Arte presso l’Università di Padova con i proff. S. Bettini, R. Pallucchini e L. Puppi. Ha svolto attività di coadiutore presso il Centro Internazionale di Studi di Architettura “A.Palladio” di Vicenza dal 1969 al 1974, collaborando alla grande mostra sull’architetto, allestita in Basilica palladiana nel 1973-74. Negli stessi anni ha insegnato Storia dell’Arte nei licei classici e in altre scuole superiori, avendo conseguito l’abilitazione ministeriale nel 1974. Dal 1976 al 1983 ha diretto il Museo Biblioteca Archivio di Bassano, inaugurando nuove sezioni (“La collezione archeologica V. Chini”, “La sezione della Ceramica bassanese”, “Gli affreschi di Jacopo Bassano da Piazzotto Montevecchio”) e realizzando una decina di mostre [ “Tiziano. Iconografia tizianesca al Museo di Bassano”, “Il piatto popolare veneto dell’Ottocento” (anche a Milano e Parigi), “Giandomenico Tiepolo incisore”, “Nicholaes Berchem incisore”, “Immagini architettoniche nella maiolica italiana del Rinascimento”, “I ponti di Palladio”, “I disegni di Canova” (anche a Milano e Roma)]. Di esse ha curato i cataloghi, scrivendo alcuni saggi. Con Massimiliano Pavan ha avviato (1981) presso il Ministero dei BB. CC. diretto dal prof. Sisinni l’attività del Comitato nazionale per l’edizione degli Scritti e dell’Epistolario caniviani.

Dal 1983 al 1991 è stato Direttore dei Musei e conservatore dei monumenti civici di Vicenza. Qui ha allestito il Museo del Risorgimento e il Museo naturalistico archeologico di S: Corona e ha curato il restauro degli interni e il riallestimento di Palazzo Chiericati. Nello stesso periodo ha promosso e seguito il restauro di circa 500 opere delle civiche collezioni, con l’aggiunta del restauro di tutte le decorazioni plastiche del Teatro Olimpico, attivando una fitta rete di sponsorizzazioni, con il sistema delle “adozioni” . Tra le mostre “Museo ritrovato”, “Messaggi dal Fronte. Mille cartoline della prima guerra mondiale”, “La collezione Neri Pozza, per un museo d’arte contemporanea a Vicenza”.

Dal 1989 al 2001 è stato segretario dell’iniziativa “Restituzioni”, promosso annualmente da Banca Intesa. Al 1995 risale l’allestimento del Museo de Santo a Padova; al 1996 l’allestimento della mostra, sempre a Padova, del patrimonio dei dipinti dal ‘300 al ‘700 della Cassa di Risparmio di PD e RO. Dal 1994 al 1996 ha svolto attività di consulente al Museo di Bassano, fondando l’Istituto di Ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo di cui è stato presidente del Consiglio di Amministrazione fino al 2001.

Dal 1978 è Accademico Olimpico e dal 1983 membro del Consiglio scientifico del C.I.S.A. A. Palladio di Vicenza . Dal 1978 al 1991 è stato membro della Commissione regionale dei Musei e dal 1988 al 1990 della Commissione civica del Comune di Padova per il nuovo piano museale della città.

Dal 2001 è consulente delle attività culturali della Banca Popolare di Vicenza; ne organizza le mostre storiche annuali in palazzo Thiene, del quale ha seguito anche i restauri delle decorazioni plastiche. Dal 2000 fa parte della commissione per l’allestimento del nuovo Museo Diocesano di Vicenza, e nel 2001-02 ha seguito per il comune di Asolo il riallestimento del Museo Civico. Nel 2004 ha ricevuto l’incarico di Consulente della VI Commissione del Consiglio Regionale veneto per la stesura della nuova legge sui Beni e le attività culturali, in corso di approntamento.

E’ autore di circa duecento pubblicazioni su riviste specializzate e in cataloghi di mostre, musei e collezioni. Tra le monografie “Andrea Palladio” (1980)(15mila copie vendute); “Pittori vicentini minori del ‘700” “Arte di terra” vicentina (1983); “Gli animali di Jacopo Bassano” (1983), “Le tre Grazie” (1998), “Arte dei Numeri” (2006), “La decorazione di palazzo Thiene” (2007), “Palladio” (SkiraMiniArt, 2008), “Vicenza” (SkiraMiniArt 2009), “ Palladio” (Electa 2009 ed. Italiana e Francese). Sua una “Guida al Teatro Olimpico”, tradotta in quattro lingue, che nell’edizione italiana ha raggiunto la quarta ristampa per più di 50.mila copie .

Ha allestito nel 2008 a palazzo Ruspali di Roma la mostra “Capolavori che ritornano. I dipinti del Gruppo Banca Popolare di Vicenza”, scrivendo le schedi di catalogo delle opere venete

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