Primi nove mesi di Pedemontana: incassi per 93,5 milioni contro 140,8 spesi per il canone

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Nei primi nove mesi di esercizio della Superstrada Pedemontana Veneta, dal 1° marzo al 30 novembre 2024, la Regione Veneto ha versato 140,8 milioni di euro alla società concessionaria come canone di disponibilità, mentre i pedaggi incassati nello stesso periodo ammontano a 93,5 milioni di euro. Il bilancio è tracciato nell’edizione odierna del Gazzettino (fonte). Il saldo negativo di 47,3 milioni emerge dalla recente relazione della Corte dei conti, che ha analizzato lo stato di avanzamento dell’infrastruttura.
Dopo l’apertura completa dei 94,5 chilometri della superstrada, incluso il collegamento con l’A4 dal 4 maggio scorso, si è registrato un aumento del traffico medio giornaliero del 32% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, mentre il transito dei mezzi pesanti risulta in linea con le previsioni del 2017, quello dei veicoli leggeri è inferiore alle attese. Complice l’elevato costo del pedaggio.
Per incentivare l’utilizzo dell’arteria stradale, la Regione ha annunciato sconti fino al 60% per i veicoli leggeri a partire dal prossimo marzo, previa dotazione di un dispositivo di telepedaggio. Secondo i magistrati contabili, questa misura è necessaria per migliorare il bilancio dell’infrastruttura, anche se potrebbe non essere sufficiente a colmare il divario economico.
L’analisi della Corte dei conti evidenzia come la sostenibilità economica della Pedemontana Veneta dipenda dall’incremento dei flussi di traffico e da una gestione attenta delle risorse finanziarie. Mentre gli sconti sui pedaggi potrebbero incentivare l’uso della superstrada, restano aperte le questioni legate al recupero dell’IVA (20,1 milioni di euro erroneamente versati a Superstrada Pedemontana Veneta S.p.A. per i quali la Regione ha avviato un’azione legale contro il concessionario Sis della famiglia Dogliani presso il Tribunale di Venezia, con la prossima udienza fissata per il 10 luglio 2025) e alle sanzioni per i ritardi accumulati nella realizzazione dell’opera.