31 Ottobre 2022 - 17.09

Primi provvedimenti del Governo Meloni: riforma Cartabia, rave party, ergastolo e medici

(nella foto: il ministro della Giustizia, Carlo Nordio)

Riforma Cartabia

C’è anche il rinvio al 30 dicembre dell’attuazione della riforma Cartabia tra le misure decise dal governo con il dl approvato dal Consiglio dei ministri.

La data del 30 dicembre scelta per il rinvio dell’applicazione della riforma Cartabia sulla giustizia penale consente di rispettare gli impegni assunti con la Ue.

Il Pnrr prevede che la riforma debba essere applicata entro la fine dell’anno, scadenza a cui è legata l’erogazione dei fondi.

Ed è una risposta alle sollecitazioni che erano giunte dai 26 Procuratori generali con una lettera al ministro Nordio.

“Il Ministro della Giustizia e l’intero Governo hanno fortunatamente dato ascolto alle indicazioni della magistratura associata” sull’ “opportunità di una disciplina transitoria per importanti settori della recente riforma del processo penale”. Il rinvio dell’entrata in vigore “si pone infatti come passaggio necessario alla definizione della disciplina transitoria e – questione di non minore rilievo – al riassetto organizzativo degli uffici giudiziari. È quanto dichiara in una nota il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia.  

Medici – Stop obbligo vaccinale

Stop a partire da domani primo novembre all’obbligo vaccinale anti-Covid per medici e professioni sanitarie.

Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri che si è appena concluso.

Prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa.

Lo prevede, secondo quanto si apprende, la nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci. Scade infatti oggi la precedente ordinanza che stabiliva l’obbligatorietà dei dispositivi di protezione nelle strutture sanitarie.

Rave Party

Reclusione da 3 a 6 anni, multe da 1.000 a 10.000 euro e si procede d’ufficio “se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica”. E’ quanto si legge nella bozza del decreto legge all’esame oggi del Consiglio dei ministri – composta di 9 articoli e che riguarda anche norme in materia di giustizia e di Covid – nella parte che riguarda il contrasto ai rave party. In caso di condanna, “è sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e di quelle utilizzate per realizzare le finalità dell’occupazione”

Ergastolo Ostativo

“Abbiamo deciso di intervenire su materia che ci sta particolarmente a cuore, il carcere ostativo” ha dichiarato Meloni in conferenza stampa. “Da diversi anni è previsto che i benefici possano essere concessi nel caso di detenuti per reati di mafia solo nel caso in cui collaborino. Questa norma è figlia dell’insegnamento di Falcone e Borsellino. Una norma a lungo osteggiata dalla criminalità organizzata, finita nei papelli della mafia. È oggetto di un dibattito all’indomani di diverse sentenze in cui si dice che la norma così come è oggi ha dei profili di incostituzionalità perché non rispetta il principio della rieducazione della pena. La Consulta, con una sua sentenza, rimandava al Parlamento. Il Parlamento ci ha lavorato, la Camera ha approvato una norma all’unanimità ma per effetto della fine della legislatura non è stata approvata anche al Senato. La prossima riunione della Consulta è prevista per l’8 novembre e in assenza di una iniziativa ci ritroveremo inevitabilmente con un pronunciamento definitivo e allora abbiamo scelto di inserire in un decreto la norma esattamente come approvata dalla Camera, per rispetto anche al lavoro del Parlamento e per dare tempo al nuovo parlamento per convertirla o ragionare sui miglioramenti”.

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