Primo caso di vaiolo delle scimmie rilevato in Veneto
Si tratta di un paziente lombardo ma che viene spesso in Veneto e è tornato di recente da Paesi a rischio. I sintomi rilevati sono febbre, astenia e pustole. Il paziente è stato sottoposto ad un consulto da remoto dal reparto Malattie Infettive dell’Asl di Verona. E’ stato poi visitato in presenza e sottoposto ad esami. Ad esaminarlo la dottoressa e docente universitaria Evelina Tacconelli. Subito l’Usl di Verona (Servizio di Prevenzione e Igiene pubblica) ha avvertito l’azienda sanitaria lombarda del paziente per il tracciamento dei contatti. Il paziente ha sintomi lievi ed è a casa. I suoi contatti dovranno stare in quarantena tre settimane.
Come spiega al Corriere del Veneto la professoressa Tacconelli è importante tracciare i contatti e vaccinarli entro 4 giorni dal contatto con l’infetto. E’ una malattia conosciuta ed esiste vaccino già approvato