Progetto Gimkana: l’inclusione è un gioco per i bimbi, con la Fondazione Silvana e Bruno Mastrotto
Creare interazione e relazione tra tutti i bambini della scuola primaria presenti al doposcuola e organizzare per loro momenti di psicomotricità strutturati e con obiettivi finalizzati. Sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto il Doposcuola La Tribù del Sole della Fondazione Silvana e Bruno a ideare il Progetto GIMKANA: un percorso che coinvolge sia i bambini iscritti al servizio di doposcuola, con un’attenzione particolare a chi presenta un disagio specifico, sia bambini con disabilità, anche grave, che necessitano di supporto educativo e terapeutico in un ambiente strutturato, ricco di stimoli e con un obiettivo chiaro di integrazione e inclusione. Tante attività di gruppo in programma fino al mese di maggio organizzate da esperte neuropsicomotriciste esterne e che si svolgeranno negli spazi del Doposcuola e del Parkinson Café, creando di fatto una sinergia positiva tra le due iniziative della Fondazione Silvana e Bruno. Tutte le iniziative del doposcuola sono realizzate in collaborazione con la Cooperativa Moby Dick.
Un’esperienza unica di crescita e socializzazione per i bambini del doposcuola e alcuni bambini con disabilità che saranno coinvolti in un fitto programma di attività: dalla psicomotricità ai laboratori, dai compiti per casa alle attività specifiche individuali, fino alla neuro-psicomotricità svolta negli spazi del Parkinson Café con l’esperta esterna. Non mancheranno i giochi di gruppo e la merenda tutti insieme.
Il Percorso GIMKANA si articola in diversi momenti che vedranno coinvolti TUTTI i bambini ogni martedì e venerdì fino alla fine del mese di maggio, tra gli ambienti del Doposcuola e la palestra messa a disposizione dal Parkinson Café per le attività specifiche di psicomotricità e neuropsicomotricità individuali e di gruppo, per le quali ci si avvarrà del supporto di due esperte esterne.
“Il Progetto GIMKANA nasce dall’ascolto dei bisogni di alcune famiglie che, a causa della pandemia, si sono ritrovate a gestire da sole i figli con disabilità, anche grave – spiega Giovanna Mastrotto, Presidente della Fondazione Silvana e Bruno -. Abbiamo notato inoltre, nell’ultimo periodo, in alcuni bambini che usufruiscono dei servizi di Doposcuola, un peggioramento delle capacità relazionali e sociali, dell’autonomia scolastica e della gestione dell’ansia. Così abbiamo pensato ad un “percorso” in cui tutti questi bambini, uniti dalla voglia di crescere, ridere e giocare, potessero sperimentare nuove modalità di relazione e apprendimento di competenze, consapevolezze motorie ed emotive.”.