Svelato il mega murale di Paolo Rossi sulla Torre Everest (sotto il diluvio universale)
Sotto una pioggia battente, tuoni e saette, è stato finalmente svelato il murale di Paolo Rossi, dello street artist Eduardo Kobra.
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Alla cerimonia oltre al sindaco ed altre autorità, calciatori, vecchie glorie del Vicenza e noti presenzialisti, hanno preso parte anche molti tifosi e soprattutto Federica Cappelletti, moglie del compianto campione. La data dell’evento, il 23 settembre, coincide con il giorno del compleanno di Paolo Rossi, rendendo l’occasione ancora più significativa.
Il murale, intitolato “Il mio nome è Paolo Rossi”, è stato realizzato sulla facciata della “Torre Everest”, uno degli edifici più alti di Vicenza, situato in via Torino. Costruito negli anni del boom economico, l’edificio si erge come un simbolo della rinascita industriale, e la sua posizione renderà il murale visibile da lontano.
L’opera porta la firma del celebre street artist Eduardo Kobra, noto per i suoi coloratissimi murales in tutto il mondo. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’associazione Wallabe, che si occupa di promuovere arte, innovazione e inclusione, e dell’azienda vicentina Imprendo, attiva nel settore della consulenza ingegneristica e della sicurezza.
Il murale non solo omaggia uno dei più grandi campioni del calcio italiano, ma rappresenta anche un segno indelebile del legame tra Paolo Rossi e la sua amata Vicenza, lasciando un’impronta duratura nel cuore della città e dei suoi cittadini.