Prosegue il recupero di Parco Astichello
Proseguono speditamente i lavori di riqualificazione di un’area verde di Vicenza molto delicata come il parco Astichello, attualmente vietata al pubblico per inquinamento a causa della presenza di una ex discarica degli anni ’70.
Si tratta di un progetto complesso che prevede diverse fasi e che mira a restituire alla cittadinanza una zona verde a costo zero per l’amministrazione comunale, in quanto i lavori rientrano in un accordo collegato a una lottizzazione privata.
“È un intervento importante ma allo stesso tempo delicato – fa sapere l’assessore al verde pubblico Mattia Ierardi – che arriva dopo oltre un decennio di disinteresse totale da parte degli amministratori vicentini. Assieme ad Arpav, Genio civile, corpo forestale e all’assessore all’ambiente Simona Siotto, andremo a recuperare un’altra area verde che era praticamente abbandonata a se stessa. Sarà l’ennesima risposta concreta in tema di politiche ambientali e di verde pubblico che stiamo dando e intendiamo dare a tutti i cittadini di Vicenza”.
“L’intervento è coordinato con l’assessorato all’ambiente per quanto riguarda i protocolli Arpav, le verifiche alla sicurezza e protezione delle specie di uccelli in zona e la tutela delle specie arboree – precisa l’assessore all’ambiente Simona Siotto -. La Regione ha aperto due bandi, che stiamo studiando, per la riqualificazione delle aree urbane e presenteremo il completamento del progetto con l’acquisizione anche di una ulteriore area che ora manca, che ha dei rifiuti, e che è di proprietà di un fallimento”.
Il primo step dei lavori è praticamente terminato con la messa in sicurezza delle piante attraverso l’abbattimento e la rimozione di tutti gli alberi a fine ciclo di vita o già morti, a rischio caduta lungo la pista ciclabile, o già caduti nell’alveo del fiume.
Nell’occasione l’Astichello è stato anche pulito da tutti i detriti e i rifiuti che si erano accumulati all’altezza delle barriere naturali create proprio dagli alberi caduti di traverso.
Seguendo le disposizioni ambientali verranno ora posizionati dei teloni protettivi che saranno poi ricoperti da uno spessore di terra “tipo classe A”, da un minimo di 50 centimetri ad un massimo di un metro, a seconda delle necessità.
Verrà anche ricavato un percorso ciclabile che attraverserà il parco e metterà in collegamento l’area scolastica e la ciclabile di viale Cricoli.
Infine, in autunno, nell’ambito del progetto Silva, verrà presentata l’ipotesi di nuove piantumazioni di arbusti autoctoni in accordo con i servizi forestali.
“Chi in questo momento critica il progetto – aggiunge l’assessore Ierardi – rischia di dare un giudizio affrettato ed allarmistico fine a se stesso”.