16 Aprile 2025 - 17.22

Prostituzione: un’ordinanza vieta di appartarsi in auto, camper e caravan


Da oggi la polizia locale e le forze dell’ordine hanno un nuovo strumento per contrastare la prostituzione su strada.Il sindaco Giacomo Possamai ha firmato infatti un’ordinanza contingibile e urgente che consente di sanzionare chi si prostituisce all’interno di automobili, camper e caravan e chi viene trovato insieme a persone già sanzionate in passato».Il provvedimento è stato presentato questa mattina dal sindaco insieme al comandate della polizia locale Massimo Parolin, alla presenza del questore di Vicenza Francesco Zerilli che ha sottolineato la costante collaborazione con il Comune nel contrasto a un fenomeno potenzialmente contiguo ad ambienti malavitosi.«L’ordinanza – ha detto il sindaco Giacomo Possamai, ricordando che la prostituzione non costituisce reato, ma che reato è il suo sfruttamento – mira a rafforzare quanto già previsto dal Regolamento di polizia urbana e sulla civica convivenza, andando a contrastare comportamenti che minano in modo significativo la tranquillità dei cittadini e la fruizione degli spazi pubblici. La presenza di veicoli utilizzati per la prostituzione risulta infatti particolarmente molesta per i residenti e per le attività di alcune zone della città, in particolare viale San Lazzaro e viale Verona, oltre che causa di degrado».Anche per le violazioni rilevate all’interno dei veicoli la sanzione è di 500 euro, come per quelle date su strada. Queste ultime sono state 84 nel 2024 (di cui 82 a persone sorprese a prostituirsi e 2 ai clienti) e 46 nei primi tre mesi del 2025 (tutte a carico di chi si prostituisce), indice di un intenso controllo da parte della polizia locale. Le multe sono state date in viale Verona, viale San Lazzaro, strada Padana verso Padova, viale Vecchia Ferriera e corso Santi Felice e Fortunato.L’ordinanza sarà in vigore fino a fine anno.Prosegue inoltre, accanto all’attività repressiva, l’azione di contrasto allo sfruttamento sessuale e di sostegno alle persone vittime di tratta.Il settore Servizi sociali del Comune di Vicenza segnala che nell’ambito del progetto regionale Navigare nei territori dei Comuni di Vicenza, Altavilla Vicentina, Creazzo e Montecchio Maggiore negli ultimi 12 mesi gli operatori hanno contattato 69 persone su strada (di cui 41 donne in prevalenza rumene e 28 trans in prevalenza brasiliani). Di queste, una dozzina sono quelle che si prostituiscono lungo le strade del Comune di Vicenza.Sono state inoltre contattate 40 persone che si prostituiscono all’interno di appartamenti (di cui 38 donne in prevalenza provenienti da paesi asiatici e 2 trans) nei Comuni di Vicenza, Montecchio Maggiore e Bolzano Vicentino.Il progetto ha preso in carico 10 persone per l’uscita dalla condizione di sfruttamento, compresi 4 casi di sfruttamento lavorativo. Ha infine garantito specifici servizi, tra cui accompagnamenti socio sanitari, identificazione formale, orientamento legale, inserimenti lavorativi e percorsi formativi.
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