8 Marzo 2021 - 16.51

Punta coltello contro i carabinieri, arrestato ‘il libico’

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Stamane poco prima delle 8 due equipaggi della Sezione Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Bassano, impegnati nell’ambito di specifici controlli finalizzati al rintraccio e identificazione di soggetti senza fissa dimora, solitamente irregolari hanno rintracciato Moftah Hosam, nato in Libia nel 1991, conosciuto alle Forze dell’Ordine perchè negli ultimi periodi si è reso responsabile di diversi episodi di lesioni personali, aggravate dall’utilizzo di un coltello, compiuti in danno di cittadini transitanti nei pressi della Stazione Ferroviaria, si recavano in quest’area e, precisamente, presso lo stabile in disuso in Largo Parolini, per verificare la presenza o meno di persone senza fissa dimora.

Lungo i binari e sotto un porticato, è stato individuato appunto Mostah Hosam, conosciuto come “il libico” che, alla vista dei carabinieri, iniziava ad agitarsi senza ragione. Alla richiesta di fornire i documenti, ha estratto dalle tasche un coltello a scatto, l’ha aperto mostrato ai militari, puntandolo verso quest’ultimi.

Ha intimato ai carabinieri di andarsene e si è dato alla fuga.

Ne è nato un inseguimento a piedi per un paio di centinaia di metri quando in via Miazzi, l’uomo in fuga, con in pugno ancora il coltello, si è fermato ed ha affrontato nuovamente i carabinieri. Quest’ultimi sono riusciti a bloccarlo, senza che nessuno si ferisse.

Accompagnato in caserma, considerati gli indizi di responsabilità emersi a suo carico, nonché la pericolosità desunta e dimostrata anche dai recenti precedenti di polizia per reati specifici, verificatesi nel territorio bassanese e per le quali si è inevitabilmente diffuso uno stato di autentico e fondato timore per l’incolumità pubblica, Moftah Hosam è stato dichiarato in stato di arresto e veniva di questo data comunicazione al Magistrato di Turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza -Dott.ssa Claudia BRUNINO.

Al termine degli atti di ufficio, l’uomo veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Vicenza, a disposizione dell’A.G.

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