Questione migranti: interviene il sindaco di Sovizzo, Paolo Garbin
A margine dell’incontro avvenuto in Prefettura lunedì 17 luglio scorso, il sindaco di Sovizzo, Paolo Garbin, torna sulla questione dei migranti accolti nella Casa delle Associazioni del Comune:
“I tre giovani ragazzi provenienti dal Mali assegnati al nostro Comune, sono attualmente ospitati nella Casa delle Associazioni, precisamente nell’atrio, con la presenza di servizi igienici. Nell’ampia sala sono state allestite tre brandine e nella stessa è funzionante l’aria condizionata che i tre giovani tengono rigorosamente spenta in quanto sono abituati a ben altre temperature”, dichiara Garbin.
“I migranti sono assistiti dagli uffici comunali attraverso i Servizi Sociali, la Caritas Parrocchiale e l’Associazione Sportello di Coordinamento delle Attività Sociali ai quali va il mio più sincero ringraziamento. I tre ragazzi hanno anche iniziato un corso di italiano, visto che parlano esclusivamente la lingua francese”.
E continua: “Nella riunione di lunedì scorso il Prefetto ci ha chiesto di mettere a disposizione dei locali per ospitare i tre profughi che con ogni probabilità chiederanno la protezione internazionale, primo passo per ottenere il permesso di soggiorno. Al Comune di Sovizzo l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha assegnato cinque miniappartamenti. Di questi cinque, tre sono destinati ad essere utilizzati per le esigenze dei residenti del nostro territorio comunale, mentre i restanti due hanno come destinazione la messa a reddito (affitto) o l’utilizzo come in questo caso per scopi umanitari. L’appartamento in cui intendiamo ospitare i tre giovani migranti abbisogna di una manutenzione oltre all’intestazione delle utenze. I nostri Servizi Sociali sono alla ricerca della disponibilità temporanea di un appartamento per circa un mese, fino a quando l’appartamento comunale non sarà agibile”, sottolinea il primo cittadino.
“Contiamo di sottoscrivere altresì in tempi brevi un accordo di collaborazione con la Prefettura allo scopo di ottenere il rimborso delle spese vive che lo Stato mette a disposizione dei Comuni che accolgono i migranti e contestualmente di stringere un accordo con un Ente Gestore (Cooperativa) per la gestione quotidiana dei tre migranti. Una volta che l’iter procedurale di permanenza sul territorio italiano sarà completato e una volta valutata l’intenzione dei tre giovani migranti di restare sul nostro territorio, potremmo procedere con la sottoscrizione, attraverso la Prefettura, di un accordo di volontariato che ci permetterà di impiegarli in lavori socialmente utili”, conclude il Sindaco di Sovizzo.