Rapina violenta in gioielleria: caccia ai banditi
E’ stata estesa a tutto il Veneto la caccia ai banditi che ieri sera hanno rapinato il negozio Gioielli di Valenza al centro commerciale di Marcon (Venezia) realizzando un cospicuo bottino. Di certo si sa che ad agire sono stati in 5, tutti travisati, armati di pistole e armi lunghe (pare anche un fucile a pompa) che sono poi fuggiti con una Panda rubata qualche giorno prima nella zona e poi ritrovata abbandonata e una Golf di cui non si è trovata ancora traccia.
Quasi certamente i malviventi hanno usato altre auto, in sosta in un luogo sicuro, per allontanarsi e scomparire. Frattanto i carabinieri di Venezia stanno visionando i filmati delle telecamere, non solo del centro commerciale ma anche di altre della zona comprese quelle dislocate sulle strade dalle quali si possono trarre elementi utili per dare una svolta alle indagini.
Le due commesse del negozio , dopo un primo approccio investigativo di ieri visto lo stato di choc in cui versavano entrambe, verranno sentite nuovamente oggi. L’azione è stata rapida: mentre uno dei banditi ha sorpreso una commessa, immobilizzandola con una stretta al collo, i complici sono entrati nella gioielleria costringendo l’altra dipendente ad aprire le vetrine dove sono stati arraffati preziosi di gran valore. La razzia ha riguardato anche gli altri gioielli esposti. In questo frangente la direzione del centro commerciale ha fatto evacuare tutti mentre faceva scattare l’allarme alle forze dell’ordine. Il commando, frattanto, senza sparare un colpo, ha guadagnato l’uscita portandosi appresso una delle commesse liberandola appena saliti sulle auto per la fuga. Le fonti investigative non confermano se i banditi si sono espressi in italiano o con un accento veneto (“hanno parlato poco” ha detto un investigatore”). L’entità del valore della merce rapinata non è stata ancora stabilita.