Rarissimo coccodrillo siamese albino affidato al Tropicarium Park di Jesolo
Pochi giorni fa il Tropicarium Park interno al PalaInvent di piazza Brescia ha accolto un nuovo rettile particolarmente significativo proveniente da un parco zoologico della Spagna: un rarissimo esemplare di Coccodrillo siamese (Crocodylus siamensis), che ha tra l’altro la particolarità di essere albino. Si tratta di una rarissima specie di coccodrillo d’acqua dolce originaria del Sud-est asiatico. L’esemplare ospite del parco zoologico jesolano che funge da serbatoio genetico per specie a rischio, è giovane e non supera il metro e mezzo di lunghezza, tuttavia, una volta adulto supererà i 3 metri. “Ogni animale del parco zoologico è importante” lo ha accolto il direttore del Tropicarium Park, Diego Cattarossi “ma questo esemplare dal punto di vista della tutela delle specie a rischio rappresenta un valore aggiunto per un duplice motivo: in primis appartiene ad una specie che è in serio pericolo di estinzione, in secondo luogo è doppiamente raro in quanto affetto da albinismo”.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare un animale tanto raro e bisognoso di tutela” ha fatto sapere la titolare di Tropicarium Park, Monica Montellato, “nella nostra struttura verrà adeguatamente seguito dal personale e dal veterinari del parco zoologico. Il nuovo arrivato non ha ancora un nome, ma nei prossimi giorni nei profili social del Tropicarium Park verrà fatto un sondaggio per votare il nome che secondo i nostri clienti è più adatto al nostro piccolo coccodrillo”. L‘ Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, IUCN, ha infatti definito lo stato di conservazione di questa specie come ‘Critico’, livello che precede solo la dichiarazione di estinzione. “Purtroppo si pensa che non esistano più di 5000 esemplari in tutto il mondo” spiega Cattarossi “di cui al massimo 250 esemplari presenti in natura riuniti in sparuti piccoli gruppi nel Myanmar e Laos, nel Parco Nazionale thailandese di Bang Sida, dove si sta cercando di ripopolare la specie. Una situazione così critica è purtroppo causata dall’uomo: prima fra tutti la caccia selvaggia a questa specie per la pelle di alto valore che se ne ricava e poi la degradazione del suo habitat naturale che, da zone paludose, è stato per lo più trasformato in zone adibite all’agricoltura e dall’utilizzo di fertilizzanti chimici”.
Sotto questo profilo la tutela che può offrire il Tropicarium Park per questo esemplare è molto significativa perché l’albinismo di per sé è una condizione genetica che può risultare molto invalidante per un animale selvatico per diversi motivi. “Essere decisamente più chiari dell’ambiente circostante non può che mettere in risalto questi esemplari albini” continua Cattarossi “privando loro dell’effetto mimetico della colorazione normalmente presente nei conspecifici, con conseguente diminuzione dell’efficacia predatoria e aumentando quindi il rischio di morire di fame. Inoltre, l’assenza di melanina rende questi animali particolarmente vulnerabili alle radiazioni solari, problema ancor maggiore considerando che il Crocodylus siamensis, come gli altri rettili, è un animale a sangue freddo e per questo ha necessariamente bisogno di sostare al sole per scaldarsi. Non essendo però in grado di produrre melanina, non riusciranno a stare al sole per molto tempo e, con ogni probabilità, andranno in contro a diverse patologie”.