Recoaro – Abbattimento cinghiali: pugno duro
Si è tenuto la scorsa settimana l’incontro tra l’Amministrazione Comunale e il Commissario del Comprensorio Alpino 1 e Presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia ATC 1 Vicenza Avv. Renato Graziani, il referente del Commissario per la gestione del Comprensorio 1 sig. Ceola Zeffirino e i rappresentanti della Polizia Provinciale. Sul tavolo il Sindaco Cunegato e l’Assessore all’Ambiente Giovanni Ceola hanno voluto mettere il proliferare della popolazione di cinghiali sul territorio recoarese e l’aumento conseguente dei danni a pascoli e orti.
Al termine del confronto è stata definita la necessità di aumentare la presenza di personale autorizzato all’abbattimento selettivo con continuità, aumentando al tempo stesso il numero di altane e di punti di sparo consentiti. A corredo di queste azioni, se necessario, si potranno anche installare appositi recinti trappola.
Si è anche convenuto sulla possibilità di approntare un regolamento interno al Comprensorio 1 per agevolare le operazioni di contenimento dell’animale.
Il piano così definito potrà andare a regime dal prossimo gennaio e costituirà un sistema di controllo adattabile anche ad altri contesti simili.
“I danni dell’ultimo periodo – ha spiegato l’Assessore Ceola – riguardano una superficie di oltre 30.000 metri quadri che è stata letteralmente divelta dal passaggio dei cinghiali. Trattandosi soprattutto di prati e pascoli in zona montuosa il danno è ancora più grave perché ne risulta compromesso il cotico erboso creatosi con difficoltà in centinaia di anni. Questo espone aree come Recoaro Mille, Gazza e l’Alpe di Campogrosso a processi erosivi anche molto rapidi. Per questo motivo ci siamo attivati fin dalle prime segnalazioni della presenza di un numero sempre maggiore di capi.”
“Nell’ultimo anno la popolazione di cinghiali segnalata nel comune di Recoaro Terme – ha proseguito il Sindaco Cunegato – è passata da una ventina di esemplari che si segnalava nel 2020 alla cinquantina che contiamo in questo periodo. Le risposte che abbiamo avuto da Regione e Provincia ci fanno ben sperare per il controllo della situazione a salvaguardia di un territorio già a forte rischio idrogeologico. Nei prossimi mesi intendiamo monitorare l’andamento dei controlli e della campagna di prelievi, sperando che si possa in breve tempo tornare ad una condizione di normalità.”