Record di iscrizioni per il corso che forma i manager “verdi” per la sostenibilità nel mondo della pelle
Iscrizioni da record per la terza edizione del corso “Green Leather Manager” in Villa Brusarosco. Sono 22 gli studenti che hanno scelto di frequentare il corso biennale 2019/2020 per creare i manager “verdi” che si occuperanno di ricerca e sviluppo di prodotti e processi sostenibili nelle concerie e nelle aziende di prodotti chimici e di macchinari.
Si tratta del numero più alto di iscrizioni dall’avvio del percorso di studi tre anni fa, come è stato ricordato lunedì scorso all’inaugurazione del corso a cui hanno partecipato gli studenti, gli organizzatori, il Comune di Arzignano e importanti imprenditori del territorio che sostengono il progetto.
“L’obiettivo del corso è ambizioso – ha ricordato il presidente del Distretto della Pelle, Riccardo Boschetti, di fronte agli studenti – e mira a colmare il gap tra ciò che le imprese chiedono oggi e ciò che la scuola può dare. Unire lo studio al lavoro è impegnativo, ma ne vale la pena perché porta a un inserimento efficace all’interno delle aziende. Competenza e concretezza sono le caratteristiche dei docenti che provengono dal mondo produttivo e dall’università. Il ringraziamento del Distretto va a tutti coloro che stanno lavorando insieme a noi per garantire standard di eccellenza per il Green Leather Manager”.
Il corso è organizzato dalla Fondazione ITS Cosmo, con il sostegno del Distretto della Pelle insieme alla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP) e all’Istituto tecnico superiore della concia “Galilei” di Arzignano.
“Diventerete i futuri professionisti delle aziende del territorio, un distretto di eccellenza a livello nazionale e internazionale, e dovrete dare supporto agli imprenditori per affrontare importanti sfide ed in particolare quella della sostenibilità. Auguro a tutti voi un grande in bocca al lupo per questo percorso” ha detto agli studenti il sindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua, presente all’inaugurazione insieme all’assessore all’industria Giovanni Lovato.
Green Leather Manager, che pone al centro dell’attenzione l’innovazione e l’applicazione pratica in azienda, rappresenta una grande opportunità di formazione per i neodiplomati che hanno la possibilità di migliorare le proprie competenze in aula, esercitarsi in laboratorio grazie alla collaborazione con i docenti dell’Associazione Italiana Chimici del Cuoio (AICC), e mettere in pratica le proprie capacità con gli stage che prevedono 800 ore di attività di lavoro nelle imprese del Distretto. E per loro è molto probabile che arrivi un’offerta di lavoro di buon livello e ben retribuito ancor prima di terminare il corso, poiché le aziende sono alla costante ricerca di personale ad alta specializzazione che spesso, per chi opera nel mondo della pelle, è difficile da trovare.
Ma il corso è adatto anche a chi è già occupato, con l’obiettivo di incrementare le competenze tecniche, tecnologiche e manageriali del lavoratore: per i partecipanti è infatti possibile lavorare il mattino e frequentare il corso di formazione il pomeriggio, poiché le lezioni si svolgono dalle 13:50 alle 19, dal lunedì al venerdì. E per le aziende è possibile attivare contratti di apprendistato di alta formazione, grazie alla partnership tra Its Cosmo e Umana Spa. I lavoratori che hanno partecipato al corso, hanno visto aumentare incarichi e responsabilità da parte del datore di lavoro.
Caterina Squarise, coordinatrice didattica del Green Leather Manager Its Cosmo, ha ricordato le costanti migliorie applicate negli anni per rendere il corso sempre più aderente alle esigenze delle aziende e Giorgio Pozza vicepresidente del Distretto della Pelle in rappresentanza di AICC e responsabile scientifico del corso ha spiegato: “Il record di iscrizioni conferma che stiamo andando nella direzione giusta, mettendo al centro gli studenti attorno a cui costruire un percorso virtuoso. Siamo particolarmente soddisfatti della collaborazione con l’Università di Padova che certifica il livello di eccellenza del corso”.
Da quest’anno, infatti, insegneranno “Chimica generale ed inorganica” i professori dell’ateneo patavino. Grazie a questa collaborazione, gli studenti che supereranno l’insegnamento potranno chiedere il riconoscimento di 13 crediti formativi universitari; al termine del biennio, avranno quindi un notevole vantaggio di partenza nel caso decidessero di intraprendere il percorso universitario.
“Al termine del corso, gli studenti possederanno competenze che attualmente non sono fornite dai percorsi didattici delle scuole secondarie di secondo grado e delle università – ha evidenziato Saverio Santi del dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova, che lunedì alle 15 ha tenuto la prima lezione in villa Brusarosco -. Siete la frontiera della ricerca sulla pelle e potrete entrare in azienda con un profilo manageriale di alto livello”.