24 Ottobre 2017 - 12.39

REFERENDUM – Alessandra Moretti (PD): “Ora Zaia dimostri di tenere a questa Regione”

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Qualcuno lo definisce il teatro dell’assurdo, qualcun altro ringrazia il cielo perché esiste e con le sue prese di posizione tende a favorire le posizioni avversarie. Qualcun altro sostiene e condivide la sua posizione di scontro con il governatore Zaia e la sua posizione sull’astensione. Fatto sta che i suoi interventi aprono sempre un chiassoso fronte di polemiche.

Dopo il post che ha fatto tanto discutere, nel quale dichiarava di non andare a votare e di fatto promuoveva l’astensione dal Referendum, Alessandra Moretti torna su Facebook con un videomessaggio nel quale spiega la sua posizione, sottolineando che ‘è sempre stata a favore dell’autonomia’. (guarda il video)

“La mia posizione è sempre stata chiara e di voler sempre una maggior autonomia ai sensi degli articoli 116 e 117 della Costituzione. Ma ho anche affermato di essere contraria ad utilizzare un referendum e quindi il voto dei cittadini veneti per finalità assolutamente diverse da quelle dichiarate.

Potevamo evitare questo referendum così costoso se Zaia si fosse seduto intorno al tavolo con il Governo per la trattativa sull’autonomia come fatto dal governatore dell’Emilia Romagna, che una settimana fa ha ottenuto l’intesa per ottenere maggior autonomia. Ora dobbiamo rispettare la volontà espressa dal 58% dei cittadini veneti e dobbiamo incalzare il governatore Zaia di ottenere a questo punto l’autonomia di cui ha sempre parlato.

Passi dalle parole ai fatti e dimostri concretamente di tenere a questo Veneto”.

 

Sulla questione emiliana è intervenuto ieri il vicepresidente in consiglio regionale emiliano Fabio Rainieri della Lega Nord

“Ora Roberto Maroni e Luca Zaia potranno seriamente intavolare una trattativa per l’autonomia di Lombardia e Veneto forti del sostegno di milioni di voti di cittadini e per questo in grado di chiedere con determinazione più autonomia per tutte e 23 le materie previste dall’articolo 117 della Costituzione e di trattenere i 9/10 delle tasse pagate sui loro territori – ha quindi proseguito il consigliere regionale del Carroccio – Stefano Bonaccini, invece, ha i soli 31 voti della sua maggioranza in Assemblea regionale (PD, Sinistra italiana e MDP) e la dichiarazione di intenti con il Presidente del Consiglio dei Ministri, una presa in giro perché non ha nessun valore giuridico. Il Governatore dell’Emilia-Romagna, che fino a 10 mesi fa era anti autonomista visto che sosteneva il sì al referendum sulla riforma costituzionale, vuole l’autonomia solo per 5 materie senza chiedere in modo chiaro più risorse economiche. Ma senza avere più soldi non si può avere nessuna maggiore autonomia. Bonaccini e il PD l’autonomia la rivendicano solo a parole mentre i fatti della loro amministrazione regionale attestano l’esatto contrario. Infatti, con la prossima legge di stabilità nazionale, il Governo vuole togliere alla sanità dell’Emilia-Romagna 230 milioni di euro e Bonaccini e il suo Assessore Venturi, invece, di fermare questo furto, vi si adeguano chiudendo servizi sanitari, come i punti nascita in montagna e i punti vaccini”

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