Referendum sull’Autonomia bocciato, esulta Zaia

Autonomia differenziata, Consulta dichiara inammissibile il referendum abrogativo. Il commento di Zaia: “Percorso chiarito nel rispetto della Costituzione”

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La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata delle Regioni. La decisione, presa dai 11 giudici della Consulta, è motivata dalla mancanza di chiarezza sull’oggetto e la finalità del quesito referendario.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha accolto il pronunciamento con queste parole:
“Con questa nuova sentenza, la Corte Costituzionale mette fine alla vicenda referendaria con l’assoluta imparzialità che deve esserle propria. Questo pronunciamento contribuisce a chiarire ogni dubbio sul percorso dell’autonomia, che continuerà a svilupparsi nel pieno rispetto della Costituzione, delle indicazioni della Consulta e del principio di unità nazionale, mantenendo al centro i valori di sussidiarietà e solidarietà.”

La Consulta si era già espressa il mese scorso sulla cosiddetta “legge Calderoli”, evidenziando la necessità di apportare correzioni su sette aspetti critici della normativa per garantirne la piena compatibilità costituzionale. Tra questi figurano i Livelli essenziali di prestazione (Lep) e le aliquote sui tributi.

Con questa sentenza, si chiude dunque il capitolo referendario, ma il dibattito sull’autonomia differenziata resta aperto, nel quadro del rispetto delle garanzie costituzionali e dei principi fondamentali dell’unità nazionale.