4 Maggio 2015 - 15.29

REGIONALI – Toniolo: “I forestali fanno bene a protestare”

CST 2015-02-9 COSTANTINO TONIOLO

CST 2015-02-9 COSTANTINO TONIOLO

“Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. Il caso dei lavoratori forestali della Regione del Veneto è emblematico e dimostra come il vero problema da superare e risolvere per giungere alla buona amministrazione sia sempre e comunque la burocrazia”. Lo afferma il presidente della Commissione bilancio del Consiglio regionale del Veneto Costantino Toniolo (Area popolare- NCD Veneto Autonomo) che ricorre al titolo dell’ultima fatica di Gian Antonio Stella per definire la situazione paradossale in cui sono rimasti invischiati gli uffici della Giunta regionale: “l’informatica, qui è come i bolli di una volta. E’ uno strumento che dovrebbe aiutare il lavoro degli uffici regionali, invece in questo caso gli ha ostacolati alimentando la mala-burocrazia”, sottolinea Toniolo.
“Non dobbiamo avere paura della cattiva burocrazia”, spiega Toniolo, “che interpreta normative finalizzate ad armonizzare e a tagliare i costi in modo da complicare la vita a tutti: perché questa cattiva burocrazia deve essere sconfitta: le norme sono fatte per “servire” i cittadini, e non sono i cittadini ad essere asserviti alle leggi!”
Ma veniamo con ordine.
“Prima di tutto vorrei sottolineare che i lavoratori forestali della Regione del Veneto sono indispensabili”, spiega Toniolo, “perché svolgono un’attività finalizzata alla sicurezza idraulica, geologica e forestale, o meglio: presidiano il territorio!”
“Semmai sono troppo pochi”, continua Toniolo.
“E se non prendono lo stipendio da 4/5 mesi”, continua Toniolo, “hanno ragione di protestare ancora contro il loro datore di lavoro che è la Regione!”
“Noi in Consiglio regionale abbiamo fatto il nostro dovere ed approvato il bilancio tra le mille difficoltà di fine legislatura”, prosegue. “Abbiamo anche dato in mano al Goivernatore Zaia uno strumento per trattare un maggior decentramento e l’autonomia regionale. Ma non ha fatto nulla!”
“A mio avviso”, spiega Toniolo, “questa realtà operativa della Regione va resa maggiormente strutturale, in modo da parificare lo status dell’operaio forestale con quello dell’impiegato dipendente della Regione del Veneto”.
“Il problema esiste da anni”, continua Toniolo, “e non capisco perché il presidente Zaia non l’abbia affrontato di petto: ha paura dei burocrati che gli impongono una serie di lacci e laccioli che rallentano i pagamenti?”.
“Nella prossima legislatura”, conclude Toniolo, “i problemi di questi lavoratori vanno risolti una volta per tutte: il loro stipendio non deve essere legato all’approvazione del bilancio preventivo, né ad altre norme. Devono diventare dipendenti a tutti gli effetti e la loro busta paga va erogata con il sistema informatico regionale utilizzato per tutti i dipendenti regionali!”
“Certo che queste cose le faremo più facilmente nel momento in cui guadagneremo la nostra autonomia regionale come il Trentino e il Friuli Venezia Giulia”, conclude Toniolo: “ma anche su questo piano Zaia avrebbe dovuto fare di più!”

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