Restrizioni per i no vax in dirittura d’arrivo: ecco cosa cambierà e cosa potrebbe cambiare
Entro il fine settimana dovrebbe arrivare il decreto sul cosiddetto Super Green Pass che prevede restrizioni per limitare contagi e ricoveri e riguarderà soprattutto i no vax.
Ecco cosa cambierà sicuramente e cosa potrebbe cambiare nel caso di passaggio a ZONA GIALLA o ZONA ARANCIONE (per ora c’è il rischio del passaggio di due regioni alla zona gialla). E’ aperta la discussione se far scattare le limitazioni già in zona gialla o solo in caso di zona arancione.
PREMESSA: QUANDO SI PASSA IN ZONA GIALLA, ARANCIONE O ROSSA
Si passa in zona gialla quando il tasso delle terapie intensive supera il 10% e contemporaneamente il tasso di occupazione dell’area medica supera il 15%.
Si passa in zona arancione quando il tasso delle terapie intensive supera il 20% e contemporaneamente l’area medica supererà il 30%.
Si passa in zona rossa quando le terapie intensive superano il 30% e l’area medica supera il 40%.
TERZA DOSE
Terza dose per personale sanitario e lavoratori delle residenze per anziani. Possibile estensione al personale scolastico, forze dell’ordine e lavoratori della pubblica amministrazione a contatto col pubblico.
E’ stato deciso di anticipare a cinque mesi la possibilità di effettuare il richiamo (booster o terza dose), si attende solo ok dell’Aifa.
DURATA GREEN PASS
La durata sarà sicuramente abbreviata. Sembra certo da 12 a 9 mesi anche se vi è la proposta di limitarlo addirittura ai 6 mesi.
LIMITAZIONI
E’ già stato deciso di imporre divieti e restrizioni per i non vaccinati: vita sociale, accesso ai negozi, bar e ristoranti al chiuso, palestre, piscine, stadi, cinema, teatri, musei, impianti sciistici.
Resta da decidere se imporre limitazioni di attività all’aperto.
TRASPORTI: obbligo di green pass su treni dell’alta velocità e sugli aerei.
In discussione: tampone per metropolitana, autobus che però trova l’opposizione dei sindacati per la difficoltà di garantire controlli.
TAMPONI: si sta discutendo se ridurre validità del molecolare a 48 ore e dell’antigenico a 24 ore (in attesa del parere del CTS).
OBBLIGO VACCINALE: Ipotesi in discussione ma poco probabile. Resta da però stabilire una eventuale soglia di criticità oltre la quale si rende necessario l’imposizione dell’obbligo vaccinale