Ruzzante, Guarda, Bartelle (Veneto 2020): “Grave denuncia Cgil, Zaia può dire se le aziende rispettano le norme anti contagio?”
«Quanto denunciato da Cgil Cisl e Uil è di una gravità assoluta e sconcertante: apprendiamo che dai luoghi di lavoro della nostra regione arrivano segnalazioni e richieste di aiuto di lavoratori che si trovano ad operare in fabbriche, laboratori, uffici, bar e negozi in condizioni difformi dalle misure di sicurezza per il coronavirus. Situazioni che, a quanto risulta, si stanno moltiplicando. Zaia può garantire che aziende e datori di lavoro stiano rispettando le disposizioni del governo in materia di coronavirus? Se non è in grado di avere questa certezza, è necessario il blocco delle attività».
Così i consiglieri regionali del coordinamento regionale Veneto 2020, che in un’interrogazione urgente presentata in giornata chiedono alla Giunta regionale di intervenire subito in linea con le richieste delle organizzazioni sindacali. «Il principio indicato dal sindacato è molto semplice: prima la salute, delle lavoratrici e dei lavoratori ma non solo. Se i luoghi di lavoro diventano degli hub del contagio è chiaro che ad essere a rischio è la salute pubblica. La regola, che deve valere sempre e non solo in tempo di emergenza coronavirus, è la seguente: o si lavora in sicurezza oppure non si lavora affatto. Non esiste che si chiuda un occhio, le misure precauzionali stabilite dal governo vanno rispettate da tutti: aziende e datori di lavoro compresi. Non è che stiamo tutti a casa e poi c’è qualcuno che fa il furbo: così si rischia grosso».