Ruzzola per 200 metri: muore escursionista
Alle 15.40 circa di oggi l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Forcella Antarcisa, dove un escursionista era scivolato dal sentiero, sparendo alla vista del compagno con cui si trovava. Mentre stavano scendendo l’uomo, un cinquantacinquenne di Calalzo di Cadore, perso l’equilibrio era caduto sul ripido versante erboso reso duro dal freddo. L’amico, che lo precedeva, lo aveva visto sparire in basso e, continuando a chiamarlo invano, era sceso una quarantina si metri, fermandosi addosso a un albero per dare l’allarme. L’eliambulanza si è avvicinata e ha imbarcato un soccorritore di Pieve di Cadore, che stava risalendo in fuoristrada con una squadra. Con lui l’equipaggio ha iniziato a sorvolare il pendio, finché, 200 metri circa sotto il sentiero, non è stato individuato il corpo. Sbarcati con un verricello tecnico di elisoccorso, soccorritore e medico, non è stato possibile che constatare il decesso dell’escursionista. La salma è stata quindi recuperata e trasportata a Nebbiù. Il soccorritore rimasto a terra è risalito fino dall’amico, raggiunto dal resto della squadra calatasi con una corda. Dopo essere stato assicurato, l’uomo è stato riportato sul sentiero e da lì accompagnato a valle.