Santo Domingo, crolla il tetto di una discoteca durante un concerto: almeno 98 morti e 150 feriti. Tra le vittime anche la star del merengue Rubby Pérez

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Un dramma immenso ha colpito la Repubblica Dominicana nella notte tra lunedì e martedì. Il tetto del Jet Set Club, celebre discoteca di Santo Domingo, è crollato durante un concerto affollato, provocando una delle più gravi tragedie nella storia del Paese. Il bilancio provvisorio parla di 98 morti e oltre 150 feriti.
L’incidente
La tragedia è avvenuta martedì alle 00:44 ora locale, durante l’esibizione del celebre artista di merengue Rubby Pérez. I video diffusi sui social mostrano il momento esatto del crollo: mentre l’artista si esibisce, all’improvviso la sala piomba nell’oscurità e la struttura collassa su centinaia di persone. Le autorità dominicane hanno mobilitato 370 soccorritori e 150 ambulanze, mentre immagini aeree mostrano un enorme squarcio nel punto in cui un tempo si trovava il tetto dell’edificio.
In una nota ufficiale, la direzione del locale ha fatto sapere di aver “collaborato pienamente e in modo trasparente con le autorità per chiarire quanto accaduto“.
La morte di Rubby Pérez
Tra le vittime del crollo c’è anche Rubby Pérez, pseudonimo di Roberto Antonio Pérez Herrera, 69 anni, una vera e propria leggenda del merengue. Con oltre quarant’anni di carriera e successi come Volveré, Enamorado de Ella e Buscando tus besos, Rubby aveva fatto ballare intere generazioni nei Caraibi e nel mondo.
“La voce più alta del merengue ci ha appena lasciato”, ha scritto commosso Wilfrido Vargas, altro gigante del genere. Sui social sono arrivati messaggi di cordoglio da parte di numerosi artisti e personalità latinoamericane.
Le vittime illustri
Oltre a Pérez, tra le vittime figura anche Nelsy Cruz, governatrice della provincia di Monte Cristi, presente all’evento. La tragedia ha colpito anche il mondo dello sport: Octavio Dotel, 51 anni, ex lanciatore MLB e campione delle World Series 2011, e Tony Blanco, 45 anni, ex giocatore professionista in USA e Giappone, sono rimasti uccisi nel crollo.
Il locale ospitava il consueto appuntamento del lunedì, “Jet Set Mondays”, molto popolare nella capitale. Non è ancora chiaro quante persone fossero presenti al momento del crollo: la discoteca ha una capienza di circa 700 posti a sedere e 1.000 in piedi.
Le precedenti tragedie
Il disastro riapre ferite ancora aperte nella memoria dominicana: nel 2023, un’esplosione nella cittadina di San Cristobal, alla periferia di Santo Domingo, causò 38 morti. Ancora più grave fu l’incendio del carcere di Higuey nel 2005, dove persero la vita 136 detenuti.
La Repubblica Dominicana si ritrova ora a fare i conti con una nuova, lacerante tragedia nazionale. Le indagini sono in corso per stabilire le cause del crollo e le eventuali responsabilità.