9 Settembre 2019 - 9.15

Scacco matto al terrore dei negozi bassanesi

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Alle prime ore dell’alba del 6 settembre, i Carabinieri del NORM di Bassano del Grappa, nell’ambito dell’operazione “CHECKMATE”, hanno sottoposto a fermi Paolo Fabrello, 50enne di Thiene residente a Carrè, di fatto senza fissa dimora, per alcuni furti pluriaggravati commessi nel corso della stessa notte.

In sostanza, il Fabrello, attorno alle 3, dopo aver scardinato una porta d’accesso, si è introdotto nella sede del Centro Nuoto Rosà e dell’attiguo bar di via San Bonaventura di Rosà, riuscendo così, dopo aver rovistato dappertutto, ad impossessarsi della somma, seppur esigua, di una ventina di euro in monete, custodita nel registratore di cassa per poi darsi immediatamente alla fuga dal retro.

Poco più tardi, un altro colpo, questa volta attorno alle 4, sempre scardinando una porta d’ingresso, si è introdotto nella Pizzeria Canova di via Ramon a Rossano Veneto, rubando una trentina di euro in monete, custodite nel registratore di cassa per poi svanire nel nulla, non prima di aver messo tutto a soqquadro.

I carabinieri, individuata la moto dell’uomo parcheggiata, hanno atteso il suo ritorno per bloccarlo prima che riuscisse a dileguarsi. La targa era stata magistralmente alterata con del nastro adesivo di colore nero per impedirne il riconoscimento nei varchi cittadini. Il motociclo è stato sottoposto a sequestro poichè risultata essere in un atto di pignoramento di oltre 11mila euro.

Addosso l’uomo aveva una pluralità di strati di capi di abbigliamento per aumentare le sue dimensioni fisiche ed eludere le investigazioni. Oltre ad alcuni coltelli, guanti, passamontagna.

Il denaro, abilmente nascosto davanti all’addome, è stato interamente recuperato e restituito agli legittimi proprietari che nel frattempo avevano presentato la denuncia.

Il fermato nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso i carabinieri di Thiene, oltretutto sempre per analoghi furti, non ha esitato a perseverare nella sua condotta illecita.

Non si esclude la possibilità che a breve saranno attribuibili a suo carico ulteriori pregressi furti caratterizzati dallo stesso modo di agire.

Il primo fra tutti sarà preso in esame il furto ai danni de “La Patisserie” di San Zeno di Cassola, avvenuto nella notte fra il 28 ed il 29 agosto, da cui era stato asportato il fondo cassa. Nei giorni precedenti nei territori ad est di Bassano, erano state prese di mira tre note attività commerciali del centro di Casoni a Mussolente: solo un colpo era andato a segno, grazie ai sistemi di allarme dei locali. Il modus operandi è sostanzialmente analogo.

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