12 Dicembre 2022 - 10.21

Scandalo Qatar: sigillati altri quattro uffici, anche quello dell’assistente di Moretti (ex assistente di Panzeri)

NOTA

Pubblichiamo la rettifica richiesta da Donatella Rostagno citata nell’articolo a seguire

Ci scrive Rostagno:

“Non sono membro di “board” della Fight Impunity, come si puè evincere alla
pagina https://www.fightimpunity.com/who-we-are;
• conosco e ho rapporti professionali con Maria Arena dal 2014 – anno in cui
ricoprivo la carica di direttrice dell’ONG EurAc;
• sono assistente accreditato di Maria Arena dal mese di febbraio 2022 ed ho
avuto contatti con la ONG Figth impunity in questa veste;
• non sono “collaboratrice” di Panzeri: ho effettuato unicamente nell’anno
2021, una consulenza per l’ONG di cui il signor Pierantonio Panzeri è
presidente;
• ci tengo a precisare sui punto, ehe il signor Panzeri ha consultato la
sottoscritta sulla base delle sue conoscenze ed esperienza in ambito di
conflitti, ruolo dei gruppi armati e gruppi ribelli in situazione di conflitto,
soprattutto in Africa centrale;
• la consulenza richiedeva di redigere due documenti di analisi:

  1. il primo, pubblicato nel mese di maggio del 2021 dal titolo “La lutte contre
    l’impunité en ROC, un défi à saisir pour l’Union Européenne” (La lotta contra
    l’impunità in Repubblica Democratica del Congo, una sfida per l’Unione
    europea), reperibile all’indirizzo https://www.fightimpunity.com/post/lal utte-contre-1-i m pun ité-en-rdc-u n-défi-à-sa isi r-pou r-1-u n ion-européen ne;
  2. il seconda, pubblicato, invece, nel mese di novembre del 2021 dal
    titolo “Impunity in Yemen – The role for the European Union between the
    quest for accountability and providing weapons” (lmpunità in Yemen – il
    ruolo dell’Unione europea tra ricerca di responsabilità e fornitura di armi),
    reperibile all’indirizzo https://www.fightimpunity.com/post/impunity-inyemen.
    • nel 2021 ho moderato una unica conferenza e l’ho fatto in quanta autrice
    del rapporta per loro redatto”

Articolo pubblicato il giorno 12 – 01 – 2022

Si allarga l’inchiesta a Bruxelles sulla corruzione dal Qatar. Confermati gli arresti per Antonio Panzeri, Eva Kaili, Niccolò Figà-Talamanca e Francesco Giorgi. Perquisizioni nella casa dell’eurodeputato socialista Tabarella e indagini sulle votazioni relative ai Paesi del Golfo.

Secondo quanto riporta Repubblica sono stati sigillati gli uffici di altre quattro persone, che non sono indagate allo stato attuale:

A Davide Zoggia sarebbe stato sequestrato il telefonino perché viveva in una casa di proprietà di Giuseppe Meroni e con lui avrebbe condiviso l’ufficio. Zoggia è ex sindaco di Jesolo e presidente della provincia di Venezia, fedelissimo di Bersani e capo dell’organizzazione del partito Democratico con Epifani, passato, dopo la legislatura 2013-2018 ad Articolo Uno.

Sigillato l’ufficio di Meroni, ex assistente di Panzeri ed ora alle dipendenze di Lara Comi (Forza Italia). Lo stesso per Donatella Rostagno (esperta di Medio Oriente, ex collaboratrice di Panzeri e ora dell’europarlamentare belga di origine italiana, Maria Arena, è componente del Board della Ong “Fight Impunity”, fondata sempre da Panzeri e ora sotto indagine della procura belga). Sigilli anche all’ufficio di Federica Garbagnati, in quanto ex collaboratrice di Panzeri ed ora assistente di Alessandra Moretti, eurodeputata vicentina. Nessuno di questi ultimi è sotto indagine.

Alessandra Moretti, che era stata a Doha nel 2020 per un convegno sui diritti delle donne come membro della Commissioni Femm. E’ stata intervistata da Affaritaliani sul Qatargate, smentendo che la sua assistente sia stata interrogata (leggi intervista)

corso al più presto”.

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