SCHIO – Ecco il progetto Rebus, contro lo spreco alimentare
E’ di grande significato e valore sociale, ambientale ed economico il bilancio del progetto R.E.B.U.S. (recupero eccedenze beni utilizzabili solidalmente) che prevede il recupero di eccedenze alimentari per scopi solidali nella provincia di Vicenza.
Al progetto, promosso dalle ACLI di Verona, ha aderito la Cooperativa Verlata Lavoro sensibile alle tematiche ambientali e al consumo consapevole, avviando (in quanto braccio operativo del Consorzio provinciale di cooperative sociali PRISMA) l’iniziativa “Stop allo Spreco” nell’anno 2012.
Con la recente adesione di Auchan, anche Schio si inserisce in questo circuito che unirà le merci provenienti dal punto vendita scledense, ad altre destinate a turno agli assistiti di Caritas Schio parrocchia S.Pietro, Caritas Schio Sacro Cuore, San Vincenzo de Paoli comune di Santorso e Thiene” con l’aiuto anche dei volontari del M.A.S.C.I comunità di Santorso. Le merci, in particolare alimenti freschi prossimi alla scadenza, frutta e verdura, prodotti della panificazione ecc.,vengono periodicamente consegnati (2 o 3 volte la settimana) direttamente dai magazzini dei supermercati, agli addetti trasportatori della cooperativa Verlata lavoro o ai volontari della associazione Basta Sprechi Vicentina ONLUS (nata nel 2014) che ha sposato e aderito in prima linea l’iniziativa, affiancando e aiutando a stretto contatto la cooperativa. Seguendo una procedura standardizzata e mantenendo la catena del freddo è possibile attivare la consegna immediata presso mense popolari o enti deputati alla distribuzione di viveri a soggetti e famiglie nella difficoltà. Questo permette di rispondere a bisogni primari delle persone che accedono al sostegno alimentare, che in tal modo possono ampliare e variare la propria alimentazione. Un altro obbiettivo raggiunto è la trasformazione in risorsa sociale di un prodotto destinato, se non recuperato, a diventare rifiuto, ottenendo un impatto ambientale positivo. Le ricadute positive ambientali e di giustizia sociale nella nostra provincia sono significative: nei primi quattro mesi del 2018 la raccolta ha riguardato 42 esercizi commerciali che hanno donato kg 43.387, dieci aziende produttrici alimentari dalle quali sono stati recuperati kg 49.359 e le eccedenze provenienti dai produttori ortofrutticoli della Regione Emilia Romagna per kg 44.194
Questi risultati sono possibili grazie al modello dell’Emporio solidale diffuso. Solitamente un emporio solidale ha le fattezze di un vero e proprio supermercato al quale le persone in difficoltà si possono recare con una apposita tessera e reperire ciò di cui necessitano. A differenza del precedente L’EMPORIO SOLIDALE DIFFUSO non ha un unico luogo di arrivo e distribuzione degli alimenti, ma tante “piattaforme” dislocate nella provincia costituite da mense popolari, Caritas e San Vincenzo gia’ attive nel territorio e alle quali il progetto REBUS si integra permettendo di raggiungere un maggior numero di nuclei familiari e di abbattere i costi di gestione che un unico punto distributivo comporterebbe. Le consegne presso ogni punto vengono pianificate per consentire una distribuzione organizzata ed efficiente. I soggetti e le famiglie che beneficiano dell’iniziativa superano i 6000 nuclei dislocati in tutto il territorio vicentino.
“La difficoltà nell’avere nuovi donatori è notevole – sostiene Christian Sassaro, presidente della associazione Basta Sprechi Vicentina Onlus- a volte si fa fatica a far comprendere l’importanza del donare e del recuperare. Per molte aziende cedere la merce è più un costo che un vantaggio fiscale, perciò deve avere la meglio una scelta etica che non tutti riescono ancora a comprendere. Ecco perché oggi ringraziamo Auchan Retail Italia per averci dato la possibilità di collaborare con il supermercato di Schio, che da pochi giorni si è rinnovato con insegna Auchan.
“Il recupero di beni da destinare a fini di solidarietà – aggiunge Giuseppe Barichello, presidente della cooperativa Verlata Lavoro – è una sfida che la nostra cooperativa ha voluto accogliere, mettendosi a disposizione del progetto REBUS per la parte logistica e operativa di raccolta, deposito e smistamento dei beni. Ci rende molto orgogliosi poter presentare ogni anno – e in questa occasione – cifre crescenti, perché sappiamo bene che i numeri significano solidarietà concreta che arriva a chi ha più bisogno. E’ certamente un impegno, e per questo auspichiamo che continui a crescere la collaborazione che fin qui molti (donatori, associazionismo e volontariato, pubbliche amministrazioni) hanno garantito: con l’aumento dei beni donati è indispensabile che la rete di consegna ai beneficiari si dimostri all’altezza, andando a costituire di fatto quell’”emporio solidale” che fin dall’inizio era stato immaginato”.
“La vicinanza al territorio è una nostra priorità che esprimiamo anche attraverso le donazioni di prodotti in scadenza – spiega Carlo Delmenico, Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa di Auchan Retail Italia –. Un prodotto di qualità, che ha una confezione con qualche difetto, oppure che si avvicina alla scadenza, non può rischiare di venire gettato. Per questo da anni abbiamo avviato collaborazioni con gli operatori del territorio con molti nostri punti vendita, per far sì che quei prodotti, buoni in tutti i sensi e con un alto valore economico, allarghino il paniere di molte famiglie in difficoltà. Per questo, non possiamo che essere orgogliosi di aver aderito al progetto R.E.B.U.S. a favore delle famiglie del territorio vicentino”.
“Questa ulteriore collaborazione, afferma l’assessore Cristina Marigo, si inserisce in un progetto che reputo di grande valore etico con una ricaduta sulla nostra città importantissima. Il recupero di alimenti freschi invenduti o non utilizzati che hanno ancora un elevato potere di utilizzo ma scarso valore commerciale infatti, non solo consente a persone in condizione di difficoltà di accedere a derrate alimentari di qualità diversa rispetto a quelle preconfezionate, ma permette di ridurre lo spreco alimentare e la produzione di rifiuti da parte degli esercizi commerciali. Non ultimo, rafforza la rete costituita dalle associazioni del terzo settore esistenti sul nostro territorio che si occupano poi della distribuzione finale. Vorrei pertanto ringraziare in primis Auchan per aver dimostrato tale disponibilità e sensibilità assolutamente non scontata, in secondo luogo la cooperativa Verlata per tutta l’attività di raccolta delle eccedenze e distribuzione alle singole associazioni che poi provvedono alla consegna finale. Ed infine vorrei ringraziare proprio quest’ultime, che nell’ambito di un servizio di puro volontariato e con notevole impegno si mettono a disposizione della comunità per distribuire alle persone in difficoltà alimenti freschi.”