6 Luglio 2021 - 9.57

Scuola in Presenza, il comitato veneto contro Zaia: “Nessun rinvio”

Appreso dagli organi di stampa della dichiarata intenzione di Zaia di posticipare l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022, la Rete Veneta della Scuola in Presenza ha scritto e divulgato una lettera diretta proprio al Giovernatore, affinchè ci ripensi.

Eccola:

“Apprendiamo una notizia che darebbe già per predisposta e di prossima emanazione una Delibera
regionale per spostare l’inizio del prossimo anno scolastico a fine settembre se non inizio ottobre, per
addotte ragioni “turistiche” dei comuni del litorale veneto.
A parte tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare i nostri studenti nei mesi scorsi come conseguenze
legate alla pandemia, e in particolare alla NON SCUOLA che i nostri ragazzi hanno subito negli ultimi 15
mesi, noi crediamo fermamente che la scuola debba iniziare il 13 settembre come previsto dalla delibera
della Giunta regionale n.764 del 15 giugno 2021 che la Regione Veneto ha da poco approvato.
Si sottolinea, ancora una volta, che è impensabile ricorrere sempre e solo alla chiusura delle scuole come
unica risposta dei problemi legati all’emergenza sanitaria.
I nostri figli, soprattutto quelli delle superiori, HANNO ASSOLUTO BISOGNO DI RIENTRARE AL PIÙ
PRESTO ALLA NORMALITÀ, IN UN CONTESTO SOCIALE PIENO E VIVO CHE SOLO LA SCUOLA PUÒ
DARE.
È sconcertante per non dire drammatico vedere come tutto abbia la priorità rispetto alle esigenze di
normalità e futuro delle giovani generazioni.
Siamo allibiti del fatto che la scuola venga trattata come l’ultima delle esigenze della società. Una regione
forte moderna e che punta allo sviluppo e alla crescita non può prescindere dai suoi giovani e della loro
formazione.
Pertanto La invitiamo a rivedere la Sua posizione, se davvero corrisponde a realtà”.

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