Scuola, trasporti: capienza massima all’80%. In classe senza mascherina se viene rispettata la distanza
Trovato l’accordo sulle linee guida nel trasporto pubblico locale nella Conferenza unificata: l’intesa riguarda soprattutto il limite di affollamento sui mezzi, fissato su una capienza massima dell’80% che può arrivare al 100% per distanze al di sotto dei 15 minuti. Novità che servono ad aumentare la capienza dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza, per favorire la ripresa ordinata dell’attività scolastica, economica e culturale del Paese.
Le linee guida prevedono inoltre la misurazione della febbre a casa degli studenti prima della salita sul mezzo di trasporto scolastico e “l’assoluto divieto di far salire sul mezzo dedicato gli alunni in caso di alterazione febbrile o nel caso in cui siano stati in diretto contatto con persone affette da Covid-19 nei quattordici giorni precedenti”.
Niente mascherina a scuola se viene rispettata la distanza di un metro. Nella scuola primaria, “per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (ad esempio il canto). Lo indica il Comitato tecnico scientifico, in una nota. “Nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria”
4 misure chiave per riduzione rischio – Quattro misure chiave la riduzione del rischio negli ambienti scolastici: dalle norme di igiene base, al distanziamento, a politiche specifiche per bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali, nonché per docenti con condizioni di salute che li rendono vulnerabili a infezioni più gravi. Promossa la didattica online in particolari situazioni. A sottoscriverle nella dichiarazione congiunta l’Oms e il ministro della Salute.