Sgominata organizzazione fascista: tra gli indagati un 46enne vicentino
Il Giornale di Vicenza riporta dell’indagine ai danni di Luigi P., 46 anni, di Castelgomberto, nell’ambito dell’operazione Nobis, per la quale sono state sequestrate armi e munizioni su tutto il territorio nazionale italiano. L’operazione è nata per far cadere l’organizzazione “Ultima legione”, realtà di matrice fascista rea di utilizzare l’uso della violenza come metodo di lotta politica e di diffondere odio e discriminazione per motivi razziali, etnici e religiosi.
All’interno dell’abitazione del vicentino sono stati sequestrati diversi fucili e pistole detenuti regolarmente, ma anche munizioni spade e materiale di altra origine non dichiarato.
L’operazione “Nobis”, scattata ieri mattina in diverse regioni d’Italia, è l’atto finale di un’indagine avviata nel 2019 dalla procura de L’Aquila sotto il coordinamento della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Sono stati eseguiti 25 decreti di perquisizione in 18 province, tra le quali: L’Aquila, Milano, Como, Chieti, Verona, La Spezia, Genova, Pescara, Terni, Macerata, Piacenza, Modena, Vicenza, Lecce, Fermo, Roma, Cosenza, e Venezia.
Secondo quanto stabilito, i membri di Ultima Legione diffondevano via social il loro odio razziale, rinnegando la Shoah, denigrando i valori della Resistenza e della Costituzione e ritenendo, tra le altre cose, la pandemia mondiale da Covid un complotto internazionale.