9 Marzo 2023 - 16.35
Simulazione di un’alluvione, la protezione civile testa le nuove tecnologie
Gestire un’emergenza causata da un’alluvione tramite il supporto di tecnologie di realtà estesa e virtuale misurando anche il livello di stress degli operatori coinvolti. È quanto è avvenuto ieri a Palazzo Trissino, nella simulazione che ha coinvolto cinque volontari del gruppo di protezione civile del Comune. Oltre ad essere guidati nell’esecuzione di alcuni compiti grazie ad un’applicazione per smartphone, sviluppata al fine di ottimizzare le azioni da svolgere e di garantire le condizioni di sicurezza, gli operatori hanno testato anche una maglietta intelligente, capace di monitorare, grazie ad una particolare tecnologia, le condizioni fisiologiche e di stress.L’esercitazione rientra nel progetto H2020 XR4DRAMA – “Realtà estesa per la gestione dei disastri e la produzione di media”, avviato nel novembre 2020 e finanziato dall’Unione Europea, che vede tra i sette partner coinvolti l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali per l’apporto delle conoscenze maturate nell’ambito della difesa dalle inondazioni, della modellazione idrogeologica e della mappatura del rischio di alluvione.In occasione della simulazione erano presenti a Palazzo Trissino, insieme ai volontari, l’assessore alla protezione civile Mattia Ierardi e per l’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali, oltre al personale tecnico, il dirigente responsabile per la pianificazione e tutela del rischio alluvioni Michele Ferri.“In collaborazione con l’Autorità di Bacino il Comune di Vicenza, con il gruppo comunale di protezione civile, è stato coinvolto in un nuovo progetto tecnologico che utilizza la realtà virtuale e la misurazione dello stress del volontario in un possibile scenario di emergenza – spiegano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla protezione civile Mattia Ierardi -. L’obiettivo è favorire una maggiore interazione con i volontari sul campo per monitorare il loro stato di salute e supportarli a distanza nel corso delle operazioni. Questo significa quindi che in caso di emergenza sarà possibile dare risposte più rapide ai cittadini e con una maggiore sicurezza per gli operatori. Ringrazio quindi l’ente di bacino per l’importante collaborazione”.Come ha specificato Michele Ferri, dirigente responsabile per la pianificazione e tutela del rischio alluvioni dell’Autorità di Bacino, il progetto di ricerca XR4DRAMA si inserisce all’interno del percorso relativo all’Osservatorio dei cittadini sulle piene, uno strumento che attraverso la tecnologia coinvolge le persone comuni nella gestione del rischio alluvione. L’Osservatorio, ha sottolineato Ferri, è nato grazie al progetto beAware partito, proprio a Vicenza nel 2019 e seguito in prima persona dall’amministrazione comunale, come sperimentazione e diventato poi attraverso l’Osservatorio una misura a disposizione di tutti i Comuni del bacino del Brenta-Bacchiglione.L’esercitazioneLa simulazione, realizzata sul campo nelle zone di Parco Querini, ponte Pusterla e ponte degli Angeli, ha riprodotto le fasi di un’emergenza causata da un’alluvione, per testare la potenzialità delle tecnologie XR4DRAMA come supporto agli operatori del Centro operativo comunale (Coc) impegnati a monitorare l’evoluzione in tempo reale dell’alluvione e dei suoi effetti.La sala di controllo, allestita per l’occasione nella sala Chiesa di Palazzo Trissino, utilizzando gli strumenti XR4DRAMA era in grado di assegnare compiti ai volontari in campo, raccogliendo, anche grazie a loro, una grande quantità di informazioni (segnalazioni, immagini e video ripresi dalle app mobile, messaggi audio, tweet ecc.) che vengono elaborate per il riconoscimento automatico di situazioni di emergenza e di elementi a rischio.Con un’apposita applicazione per smartphone i volontari sono stati anche guidati nell’esecuzione dei compiti assegnati sfruttando gli strumenti di realtà aumentata (Ar) e virtuale (Av). È possibile, per esempio, guidare il soccorritore segnalando ostacoli al di sotto della superficie dell’acqua, visualizzare i livelli di allagamento previsti, fornire indicazioni sui percorsi migliori per raggiungere l’area di intervento o per evitare zone o elementi pericolosi.Tra le attività svolte dai volontari della protezione civile c’è anche la simulazione della fase di pre-emergenza a ponte degli Angeli. Il modello XR4DRAMA segnala possibili allagamenti previsti e una squadra viene mandata sul posto per verificare quale intervento potrebbe risolvere la potenziale criticità. L’operatore si può recare in loco guidato dalla app, può visualizzare l’allagamento previsto dal modello previsionale e aggiungere quindi elementi tridimensionali, in modalità realtà aumentata, verificando quanti moduli “AquaDike” sono necessari a realizzare in loco una barriera antiesondazione misurandone lo sviluppo. Infine, può comunicare queste informazioni alla sala di controllo con report ed immagini.La maglietta per il monitoraggio del benessereLa maglietta per il monitoraggio del benessere (Wearable wellness system), realizzata dalla ditta toscana Smartex s.r.l, indossata dai soccorritori sotto le divise della protezione civile permette di monitorare le condizioni fisiologiche e di stress grazie al rilevamento dell’elettrocardiogramma, del movimento respiratorio, della postura e dell’attività. L’indumento è realizzato in tessuto leggero, fine, confortevole e traspirante, in cui sono integrati i sensori tessili a livello del torace. Un dispositivo elettronico è collegato ai sensori tramite un connettore ed è posizionato in un’apposita tasca a contatto con lo sterno. Il dispositivo è in grado di acquisire i dati e di registrarli. Associando il dispositivo ad un sistema Android, i dati raccolti vengono inviati tramite bluetooth alla piattaforma informatica di realtà virtuale xR4DRAMA che integra i dati per valutare lo stress del soccorritore.Il progetto XR4DRAMA – “Realtà estesa per la gestione dei disastri e la produzione di media”Il progetto XR4DRAMA mira all’utilizzo dei dati multimodali e della tecnologia relativa alla cosiddetta “extended reality” (XR) per creare strumenti digitali a disposizione delle organizzazioni che operano in luoghi non familiari o non sicuri.Nell’ambito della gestione delle emergenze, la tecnologia di XR4DRAMA potrà supportare la sala di controllo nel monitoraggio della situazione e nella conduzione dei soccorritori e del personale in generale, con strumenti volti ad ottimizzare le azioni da svolgere e a garantire le condizioni di sicurezza degli operatori in campo.Allo stato attuale il progetto vede i partner impegnati nella valutazione del sistema nei casi studio pilota mediante test sul campo, con la collaborazione degli operatori del settore.Sono sette i partner coinvolti nel progetto. Oltre all’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, responsabile dei progetti pilota relativi alla gestione dei disastri, partecipano al progetto il Center for Research and Technology (CERTH), coordinatore di XR4DRAMA e responsabile dell’implementazione tecnica; DW Innovation che si occupa dello sviluppo degli scenari e dei requisiti per i progetti pilota relativi alla produzione e progettazione di media; lo sviluppatore di software tedesco Nurogames, esperto di realtà aumentata e realtà virtuale, animazione 3D e interfacce; Smartex, ditta italiana, crea capi smart,come tessuti in grado di percepire i segnali fisiologici di un primo soccorritore; Natural Language Processing Group dell’Universitat Pompeu Fabra per l’elaborazione di informazioni da messaggi audio e testuali (dai messaggi audio può essere rilevato anche il livello di stress); up2metric fornisce le ultime novità in fatto di computer vision, ovvero la tecnologia che consente alle fotocamere e ad altri dispositivi di vedere e capire cosa sta succedendo in un luogo designato. |