Smartphone: come proteggere tuo figlio con il parental control?
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Uno studio condotto da Statista rivela che quasi l’83% dei bambini riceve il primo smartphone prima degli 11 anni, mentre un’indagine Toluna-Harris Interactive, realizzata con Google per l’associazione e-Enfance, indica che il 90% dei bambini tra gli 11 e i 12 anni accede regolarmente ai social network, nonostante il limite legale fissato a 13 anni.
Questo precoce accesso agli smartphone e ai social network comporta rischi significativi per i più giovani, tra cui cyberbullismo, esposizione a contenuti violenti o inappropriati e vulnerabilità a predatori online o attacchi informatici. Inoltre, una ricerca delle Università della Virginia e della British Columbia evidenzia come l’uso eccessivo degli smartphone possa aumentare il rischio di sviluppare disturbi dell’attenzione.
Il parental control come strumento di tutela
Per mitigare questi rischi, i genitori possono fare affidamento sul controllo parentale, un sistema che limita l’accesso dei bambini a specifici contenuti, applicazioni o categorie di media. Con questa funzione, ogni tentativo di utilizzo di app non autorizzate richiede l’inserimento di un codice impostato dai genitori. Questo strumento offre un importante livello di protezione, consentendo agli adulti di regolare l’esperienza digitale dei propri figli.
Come configurare il parental control
Per dispositivi Apple (iPhone)
- Accedi alle Impostazioni.
- Tocca Tempo di utilizzo.
- Configura limitazioni per:
- Acquisti sull’App Store.
- Accesso ai social network.
- Contenuti web e videogiochi.
- Uso di Siri.
- Personalizza le restrizioni, ad esempio consentendo l’utilizzo di un’app per un’ora al giorno.
Per dispositivi Android
- Apri l’app Google Play.
- Tocca l’icona del profilo in alto a destra e seleziona Impostazioni > Famiglia > Controllo genitori.
- Attiva il controllo genitori e imposta un codice segreto.
- Seleziona le categorie di contenuti da filtrare e conferma.
Un approccio consapevole
Grazie a queste impostazioni, i genitori possono garantire un uso sicuro degli smartphone, proteggendo i più giovani dai pericoli del mondo digitale e promuovendo un uso consapevole e responsabile della tecnologia.