Soccorso alpino, quattro interventi ieri pomeriggio

Pomeriggio impegnato quello di mercoledì 11 agosto per gli uomini del Soccorso alpino, che sono dovuti intervenire quattro volte nel corso di qualche ora.

Alle 15.20 si sono dovuti muovere gli uomini di Livinallongo, allertati per la caduta di un ciclista tra il Rifugio Bec e il Rifugio Plan Boè. La squadra, salita con la jeep, ha imbarcato M.B., 39 anni, di Trieste, con un probabile trauma alla gamba, trasportandolo all’ospedale di Agordo.

Alle 16.10 si è attivato il Soccorso alpino della Val Pettorina, intervenuto a Baita del Sole, zona Malga Ciapela, per soccorrere un escursionista fattosi male alla caviglia non distante dalla strada. D.C., 26enne di Genova, è stato accompagnato all’ambulanza.

Alle 16.50, il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato dalla figlia di un’escursionista che, messo male un piede, aveva riportato un trauma alla caviglia lungo la Strada degli Scarubbi. La donna, una vicentina di 75 anni, si trovava a 1.500 metri in quota ed è stata raggiunta in fuoristrada da tre soccorritori, che le hanno stabilizzato il piede e l’hanno caricata a bordo. Successivamente, la donna si è allontanata con la figlia.

Infine, alle 17.40 l’elicottero del Suem è decollato verso la Marmolada dove due alpinisti bresciani, di 34 e 38 anni, avevano smarrito la via, ritrovandosi bloccati. Una volta sbarcata l’equipe medica al rifugio Falier, l’elicottero è arrivato in quota fino ad individuare la cordata, sulla verticale con Punta Rocca. Calato un verricello di 75 metri, i due sono stati recuperati e portati al Falier.