Stasera “papà Gianpietro” a Schio
Stasera Gianpietro Ghidini, dopo oltre 1.500 incontri in tutta Italia con la presenza di 300.000 studenti e genitori, arriva anche a Schio per parlare ai giovani e a tutta la cittadinanza.
Nei suoi incontri papà Gianpietro racconta del figlio Emanuele, morto a soli 16 anni dopo essersi gettato nelle gelide acque di un fiume sotto l’effetto di sostanze allucinogene: l’intento è quello di portare la sua testimonianza per sensibilizzare i più giovani sul delicato tema della droga, toccando tematiche come il rapporto genitori-figli, il significato della vita e del dolore.
Gianpietro Ghidini, ha infatti deciso di dedicare la sua vita ai giovani e alla loro crescita, fondando l’Associazione Pesciolino Rosso.
“Lasciami volare. E… se succedesse a noi…” è il titolo del doppio appuntamento che si svolgerà mercoledì 6 novembre al Teatro Astra di Schio, al mattino per gli studenti delle scuole superiori e alle 20.30 per tutta la popolazione.
L’evento è organizzato dal Comune di Schio, dai rappresentanti dei Comitati genitori, dal Comitato Interstituto, dai delegati dei Dirigenti delle scuole secondarie di secondo grado di Schio, assieme all’Associazione Genitori.
“Nel solco tracciato un anno fa con l’incontro con Giorgia Benusiglio” dichiara Cristina Marigo – Assessore alle Politiche sociali – Città dei Bambini “il Comune di Schio intende confermare il proprio impegno in queste azioni di prevenzione nella lotta al consumo di droghe. Giorgia raccontava l’esperienza di una ragazza che è riuscita a salvarsi; in questo caso invece purtroppo un giovane non ce l’ha fatta. Il racconto di entrambe le esperienze si rivela utile e prezioso per far riflettere insieme tanti giovani e tanti genitori sui pericoli legati all’uso di sostanze stupefacenti”.