“Strampelli” di Lonigo, al via il tavolo di concertazione
La situazione dell’Istituto di genetica e sperimentazione agraria “N. Strampelli” di Lonigo è assurta all’onore delle cronache giornalistiche per una recente interrogazione della consigliera regionale leonicena in merito al rischio di nuove difficoltà per il funzionamento dell’Istituto a seguito dell’annunciato trasferimento di tre dipendenti. In realtà la situazione è monitorata e osservata da tempo dall’Amministrazione comunale, che aveva già discusso del problema con l’Assessore regionale Giuseppe Pan e con la Provincia di Vicenza, nella persona del Segretario generale Angelo Macchia.
Per dirimere la questione il Sindaco di Lonigo Luca Restello ha richiesto un tavolo di concertazione che si è tenuto venerdì a Venezia con tutti gli attori coinvolti nella nota vicenda del salvataggio dell’Istituto in parola. Presenti per la Regione il Direttore dell’area Sviluppo economico Mauro Trapani e il vice direttore Gian Luca Fregolent, accompagnati da Tommaso Tomasi, Direttore dell’ufficio Razionalizzazione Enti e dal Direttore del servizio fitosanitario Giovanni Zanini. Il Sindaco è stato accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale Giorgio Nicolin e dal Segretario della Provincia Macchia.
“La discussione – riferisce Restello – è stata serena, a tratti vivace, ma concreta nel risultato. Ho compreso la volontà della Regione di voler attentamente razionalizzare le proprie risorse umane, ma questo va ad incidere pesantemente sull’opera prestata dagli operatori nell’Istituto Strampelli, che non solo mantengono efficiente la banca del germoplasma, ma attuano tutta una attività di coltivazione, verifica e controllo delle sementi (grano, frumento, soia) per l’iscrizione al registro delle varietà nazionali, grazie ad una convenzione col Ministero dell’Agricoltura per il tramite del Crea.” “Tale servizio, unitamente al pregevole lavoro del mantenimento della banca del germoplasma – aggiunge il Sindaco -, costituisce il primo ed importante passo per la realizzazione del annunciato Polo Cerealitico della Regione Veneto con sede a Lonigo, affermata e dichiarata dall’assessore regionale Pan all’atto della firma nel 2016 della convenzione che lega fino al 2022 la Provincia di Vicenza, il Crea , il Comune di Lonigo e a latere la Regione del Veneto proprio per salvaguardare l’attività e la sopravvivenza dell’Istituto stesso.”
La volontà della Regione è chiara e certa nel voler rispettare gli intenti e obiettivi programmatici che allora avevano visto come artefici positivi il Presidente della Provincia Achille Variati, l’assessore regionale Pan, la Direttrice del Crea Ida Marandola e il Sindaco di Lonigo Luca Restello, oltre al Presidente della Cooperativa Agribagnolo Silvano Vanzan.
Ora è necessaria la firma di una nuova convenzione tra Regione e Provincia che metterà nero su bianco gli intenti politici del passato e riconfermati nel presente, per la salvaguardia della nostra agricoltura e lo sviluppo della stessa.