Studenti vicentini incontrano a Roma Capitano Ultimo
Didascalia foto: La Consulta Provinciale degli Studenti di Vicenza con il Capitano Ultimo con il volto coperto
Una cinquantina di studenti delle scuole secondarie di II grado del nostro territorio sono stati ricevuti a Roma dal Capitano Ultimo, noto principalmente per aver eseguito, il 15 gennaio 1993, quando era a capo dell’unità Crimor dei ROS dei Carabinieri, l’arresto del capo di Cosa nostra Totò Riina, detto Totò u’ curtu o la Belva, per via della sua ferocia, latitante dal luglio 1969.
– La Consulta Provinciale degli studenti di Vicenza, composta da due rappresentanti eletti dagli studenti e dalle studentesse delle nostre scuole, ci aveva chiesto più volte questo incontro in presenza (due anni fa ne era stato organizzato uno online) e quest’anno ce ne è stata l’occasione – riferisce il Provveditore Nicoletta Morbioli, che ha accompagnato gli studenti insieme a tre Dirigenti Scolastici e a Emanuela Ropele, referente provinciale per l’area legalità, che ha organizzato l’attività.
La delegazione ha potuto ascoltare dalla diretta voce del protagonista i momenti salienti dell’operazione e, successivamente, anche dei tentativi di omicidio di “Cosa nostra” nei suoi confronti a causa delle sue indagini antimafia. Alcuni collaboratori di giustizia, infatti, hanno raccontato di progetti finalizzati ad ucciderlo: Gioacchino La Barbera riferì in udienza pubblica che il boss Leoluca Bagarella aveva proposto un milione di lire in regalo ad un Carabiniere che forniva notizie a Cosa nostra per avere informazioni su dove alloggiasse il Capitano.
– Ci siamo confrontati con il Capitano Ultimo anche su tematiche di attualità non solo legate alle mafie, ma anche alle politiche ambientali e di cittadinanza attiva, ricordando come i giovani giochino un ruolo fondamentale nel cammino verso la legalità – racconta entusiasta Antonino Alosi, frequentante il Liceo Pigafetta e nominato dai ragazzi presidente della Consulta.
– Abbiamo coinvolto gli studenti anche nella visita della casa famiglia “Volontari Capitano Ultimo” di Roma, da lui fondata e dove, assieme ad altri ex colleghi, porta avanti progetti di solidarietà nei confronti dei meno fortunati – spiega Ropele – Anche se la struttura, all’inizio, era nata per accogliere i figli degli arrestati, ora impegna varie persone in una pizzeria solidale, nella coltura dell’orto e nella produzione del miele e di candele di cera attraverso l’apicultura -.
Il 15 gennaio 2022, in occasione del 29º anniversario dell’arresto di Totò Riina, il comandante è tornato alla ribalta lanciando “Ultimo TV”, progetto televisivo realizzato con il regista Ambrogio Crespi.