SVT – Dal 1° aprile nuove regole per salire sugli autobus
DAL 1 APRILE NIENTE PIÙ OBBLIGO DI GREEN PASS SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, RESTA IN VIGORE L’OBBLIGO DI MASCHERINA FFP2
Dal
6 dicembre 2021 sono stati oltre 30.000 i controlli effettuati,
solo
il 4% degli utenti è risultato senza Green Pass
SVT ricorda che dal 1 aprile entreranno in vigore le nuove regole per viaggiare a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale, per i quali non sarà più previsto l’obbligo del Green Pass (“base” o “rafforzato”). Rimane invece in vigore, almeno fino al 30 aprile, l’obbligo di utilizzare la mascherina FFP2.
Dal 6 dicembre 2021, quando era entrato in vigore l’obbligo del Green Pass (inizialmente “base” e “rafforzato” dal 15 febbraio 2022), sono stati eseguiti oltre 30.000 controlli, rispetto ai quali solo il 4% di utenti è risultato privo della certificazione necessaria.
«Siamo convinti – sottolinea il presidente di SVT Simone Vicentini – che nella fase più acuta della pandemia l’obbligo del Green Pass, insieme ai controlli, abbia contribuito a incrementare non solo la sicurezza sugli autobus, ma anche la percezione di questa da parte degli utenti. Ora anche il trasporto pubblico si avvia verso una graduale normalizzazione, il che non significa comunque che la nostra attenzione come Azienda alla prevenzione dei contagi verrà meno: continueremo a raccomandare agli utenti l’igienizzazione delle mani al momento di salire, oltre naturalmente all’obbligo della mascherina, e proseguiremo le attività di attenta sanificazione dei mezzi».
I controlli – prevalentemente a terra e al momento della salita in quanto con finalità soprattutto preventiva – proseguiranno comunque anche dopo il 1 aprile, limitatamente all’utilizzo corretto della mascherina di tipo FFP2.
Per quanto riguarda i lavoratori, dal 1 aprile come noto non ci sarà più l’obbligo del Green Pass rafforzato per gli over 50 nei posti di lavoro, ma rimarrà fino al 30 aprile l’obbligo di Green Pass “base” per tutti i lavoratori. Questo dovrebbe dunque ridurre ulteriormente, anche se non eliminare del tutto, il numero di operatori assenti in quando inadempienti alle normative, che nel mese di marzo si è attestato su una media 11,3 unità. Di conseguenza, dovrebbe ridursi ulteriormente anche il numero di corse sospese, che nella giornata di ieri (29 marzo) era comunque pari allo 0,5%.