Tamponi gratis, ressa di richiedenti: personale sanitario in difficoltà
La possibilità di fare il tampone gratuitamente sta mettendo a dura prova il personale sanitario impegnato nel contenimento del virus. Lo riporta Silvia Maino, consigliere regionale della lista Zaia, a seguito di un incontro con Andrea Gregori, segretario provinciale del Nursind.
“Non è possibile che il personale sanitario in servizio presso i punti tampone debba anche dirimere le liti di persone sprovviste di appuntamento e con la fretta di effettuare un tampone solo per poter mangiare la pizza con gli amici” dice il consigliere, che poi aggiunge: “Con grande rammarico ho appreso delle enormi difficoltà che stanno sostenendo gli infermieri che operano nei punti tampone della provincia a causa dei comportamenti maleducati e incivili di alcuni cittadini.
Inoltre approfittando della gratuità una folla enorme si è riversata nei punti tampone (sabato circa 1000 persone solo a Torri di Quartesolo), spesso senza appuntamento fissato e con atteggiamenti poco collaborativi, costringendo gli infermieri a turni massacranti e distogliendone alcune decine dall’attività ospedaliera”.
“Ben venga quindi la proposta ventilata dal governatore Zaia di valutare l’inserimento nel Piano di Sanità Pubblica della gratuità del tampone solo a determinate condizioni”.
“Ringrazio davvero tutto il nostro personale sanitario che è in trincea da molti mesi – conclude il consigliere leghista – e per queste ragioni invito i miei concittadini ad utilizzare la prenotazione on line con portale iCup per ridurre al minimo i disagi, evitare gli assembramenti e le lunghe attese nei punti tampone”.