TEATRO: nuovo spazio per la rierca ad AB23
AB23, l’ex chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino di contra’ Sant’Ambrogio 23, ospiterà in pianta stabile il Teatro del Lemming: questo l’annuncio del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci che porta a Vicenza una delle più importanti realtà teatrali italiane di innovazione e di ricerca.
Nato nel 1987 e riconosciuto dal Ministero dei beni e delle attività culturale e del turismo quale impresa di teatro di innovazione e sperimentazione, il Teatro del Lemming si è caratterizzato in questi trent’anni di attività per aver favorito tanto il superamento del primato dell’attore sullo spettatore, quanto quello dell’occhio sugli altri sensi, ottenendo significativi riconoscimenti anche al di fuori dei confini nazionali, a partire dall’emblematica rappresentazione di “Edipo. Tragedia dei sensi per uno spettatore”.
A partire dagli anni ’90, attraverso l’organizzazione di eventi come il festival Opera Prima di Rovigo, manifesto del teatro di ricerca, il Lemming ha inoltre contribuito a far emergere una nuova generazione teatrale, facendo conoscere compagnie fortemente sperimentali come Motus, Clandestino, Fanny & Alexander.
“Avendo potuto seguire e apprezzare nel tempo l’evoluzione di questa importante compagnia di produzione, che peraltro riflette come noi sul rapporto tra classico e contemporaneo – ha dichiarato l’assessore Jacopo Bulgarini d’Elci – ho accolto con grande soddisfazione la sua richiesta di uno spazio in città dove continuare a fare ricerca, in collaborazione con le altre realtà teatrali del territorio. Vicenza, è evidente, oggi non ha conquistato solo il pubblico delle grandi mostre, ma grazie a scelte culturali forti e a investimenti economici importanti a sostegno dei teatri, dall’Olimpico al Comunale fino all’Astra e agli spazi più piccoli e indipendenti, è diventata un attrattore di esperienze che hanno fatto davvero la storia del teatro italiano, e che a loro volta arricchiranno la scena vicentina”.
“A Vicenza il Teatro del Lemming – ha proseguito il vicesindaco – avrà infatti in gestione per tre anni lo spazio di AB23 e avrà dall’amministrazione comunale un contributo annuo di 25 mila euro non solo per organizzare spettacoli, visto che sarà allestita una sala da 99 posti, ma anche e soprattutto per fare formazione, ospitare altre compagnie, produrre spettacoli, con l’obiettivo di creare in sinergia con le altre forze del territorio un Centro di produzione per la ricerca teatrale unico nel Veneto. Ovviamente il contributo al Lemming non toglie alcuna risorsa agli altri operatori teatrali sostenuti dal Comune”.
Prima di trasformarsi nel nuovo luogo della ricerca teatrale, AB23, già spazio per esposizioni ed happening, sarà sottoposto ad alcuni interventi di manutenzione al tetto e alla caldaia per una spesa di circa 30 mila euro già prevista nel piano triennale delle opere pubbliche.