Telefonata Trump-Putin: i resoconti (diversi) di due inattendibili

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Dopo la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, i due leader non hanno diffuso una dichiarazione congiunta, ma ciascuno ha pubblicato il proprio resoconto. E le differenze non sono mancate.

Sul piano formale, il comunicato del Cremlino è tre volte più lungo di quello della Casa Bianca, che si limita a quattro paragrafi. Ma le discrepanze emergono soprattutto nei contenuti: se la nota americana è sintetica, quella russa è decisamente più dettagliata. Vladimir Putin ha persino ringraziato Trump per la sua “volontà di contribuire a raggiungere il nobile obiettivo di porre fine alle ostilità”.

Mosca ha inoltre sottolineato la volontà condivisa di rafforzare la cooperazione bilaterale, menzionando persino l’organizzazione di due partite di hockey—a cui, secondo il Cremlino, Trump avrebbe aderito con entusiasmo. Tuttavia, nel comunicato della Casa Bianca questo dettaglio non compare.

Divergenze sul cessate il fuoco e il Medio Oriente

Un’altra differenza riguarda il cessate il fuoco: il testo americano lo cita già nella prima frase, mentre in quello russo la parola compare solo più avanti. “Nel contesto dell’iniziativa del Presidente degli Stati Uniti di stabilire un cessate il fuoco, la parte russa ha evidenziato una serie di punti importanti”, si legge nel documento di Mosca.

Washington si è mostrata più conciliante anche sulla questione mediorientale, descritta come “una regione di reciproca cooperazione”. La Casa Bianca si spinge addirittura a sottolineare che “i due leader condividevano l’opinione che l’Iran non avrebbe mai dovuto essere in grado di distruggere Israele”.