Televisita nella farmacia vicino a casa per i pazienti cronici
Dopo essere stata la prima azienda socio-sanitaria in Veneto ad avviare una innovativa sperimentazione di telemedicina attraverso le farmacie, l’ULSS 7 Pedemontana rinnova ed evolve il progetto, inserendo questa opportunità nel percorso di presa in carico dei pazienti cronici, in particolare di quelli con patologie cardiologiche e otorinolaringoiatriche.
Più in dettaglio, l’intesa sottoscritta con le associazioni rappresentanti delle farmacie territoriali (Federfarma Vicenza e Farmacieunite) prevede per queste due categorie di pazienti la possibilità di effettuare una televisita nella farmacia vicino a casa, attraverso un dispositivo che l’Azienda metterà a disposizione delle farmacie, in grado di garantire un video-collegamento con il medico e la misurazione e trasmissione di alcuni parametri di base utili per una valutazione clinica, come ad esempio pressione e ritmo cardiaco, piuttosto che mostrare eventuali infiammazioni o malattie della gola e delle orecchie.
I pazienti e il percorso agevolato
I pazienti saranno selezionati direttamente dagli specialisti delle Unità Operative Complesse di Cardiologia e Otorinolaringoiatria dell’ULSS 7 Pedemontana, che proporranno questa opportunità ai pazienti al momento delle dimissioni o comunque in occasione della prescrizione della successiva visita specialistica di controllo.
Ai pazienti che aderiranno, gli specialisti dell’Ulss 7 Pedemontana rilasceranno l’impegnativa con la quale prenotare la visita, scegliendo tra le farmacie aderenti dove effettuare il controllo.
Il paziente potrà poi recarsi direttamente in farmacia (con l’unica avvertenza di consegnare la ricevuta dell’avvenuto pagamento del ticket, se dovuto): qui il farmacista lo accompagnerà in uno spazio idoneo a garantire la necessaria privacy e lo assisterà nell’esecuzione della televisita. Questa sarà eseguita direttamente dagli specialisti di Cardiologia e ORL dell’ULSS 7 Pedemontana, che sulla base dell’esito della televisita potranno anche prescrivere ai pazienti eventuali medicinali, ritirabili immediatamente in farmacia grazie alla ricetta dematerializzata, oppure richiedere ulteriori accertamenti.
«La prima fase di questa sperimentazione riguardava le prime visite – ricorda la dott.ssa Daniela Giovanetti, presidente di Federfarma Vicenza – mentre in questa evoluzione del progetto saranno verificate le potenzialità della televisita in farmacia per quanto riguarda le visite specialistiche di controllo. Andiamo così ad ampliare il raggio di azione potenziale e naturalmente come Associazione stiamo lavorando sia con la Regione Veneto sia con l’Azienda Socio-Sanitaria per istituzionalizzare e rendere permanenti in futuro entrambe queste tipologie di visite, e questo proprio sulla base dell’esperienza raccolta negli ultimi anni in ULSS 7 Pedemontana, che ha dimostrato la validità di questa modalità grazie alla capillarità delle farmacie e alla capacità di coprire anche aree con oggettive difficoltà logistiche, come le zone montane, dove i cittadini sicuramente possono trarre un particolare beneficio dalla telemedicina».
«Questa sperimentazione – sottolinea il dott. Nicola Zerbinato, consigliere di Farmacieunite delegato per la provincia di Vicenza – rimarca il ruolo delle farmacie come presidio territoriale integrato nel sistema sanitario. In questa veste vogliamo essere sempre più un riferimento per i cittadini. Il modo di essere farmacia sta cambiando, diventando sempre più una parte attiva nei servizi di assistenza ai cittadini, per i quali ci siamo sempre stati, ci siamo e vogliamo esserci sempre».
Il servizio sarà attivo su tutto il territorio dell’ULSS 7 Pedemontana presso le farmacie che, su base volontaria, aderiranno al progetto.
L’esperienza innovativa già maturata
A questo riguardo, va sottolineato che la precedente sperimentazione, condotta tra il settembre 2021 e il dicembre 2023, aveva registrato un’elevata adesione: ben 69 farmacie (su un totale di 115 presenti nel territorio dell’ULSS 7 Pedemontana) per un totale di 3.169 televisite eseguite.
«Dopo essere stati i primi a livello regionale ad avere attuato un progetto di televisita con il coinvolgimento delle farmacie – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza – oggi rilanciamo questa progettualità, nell’ottica di agevolare in particolare una categoria debole come i pazienti cronici, che tipicamente necessitano di controlli frequenti e proprio per questo motivo possono trarre un particolare beneficio dalla prossimità e facilità di accesso garantite dalla presenza capillare delle farmacie territoriali. Uno dei nostri obiettivi è da sempre quello di portare il più possibile i servizi vicino a casa dei pazienti, e questo è a maggior ragione importante nella nostra Azienda, caratterizzata da un territorio molto ampio che vede anche la presenza di zone montane: sicuramente la telemedicina è uno strumento prezioso in questo senso, mentre la qualità della prestazione clinica erogata è garantita dall’impiego dei nostri specialisti ospedalieri».
A questo riguardo, il progetto è anche un esempio di integrazione tra servizi: «Le farmacie sono da sempre parte integrante della rete sei servizi sanitari territoriali – commenta il dott. Eddi Frezza, direttore dei Servizi Socio-Sanitari – e con il concetto di “farmacia dei servizi” previsto dalle normative nazionali e regionali questo ruolo si sta evolvendo, diventando un canale per l’erogazione di nuovi servizi di prossimità agli utenti. Nel caso specifico, inoltre, il modello organizzativo che abbiamo messo a punto sfrutta le moderne tecnologie per garantire anche una stretta integrazione con l’attività specialistica ospedaliera. In questo modo la facilità di accesso per il cittadino non riguarda solo la vicinanza a casa, ma anche la chiarezza e semplicità dei percorsi, come ad esempio la prenotazione effettuata direttamente dal medico».
Un’esperienza pilota anche a livello europeo
Proprio alla luce della significativa esperienza già raccolta sulla telemedicina, e con questo nuovo protocollo d’intesa con le farmacie, l’Ulss 7 Pedemontana rappresenta il Veneto e l’Italia nell’ambito del progetto internazionale “CARES”, finalizzato a migliorare e modernizzare le attività di assistenza medica proprio attraverso l’uso della telemedicina, il miglioramento della disponibilità e dell’equità di accesso a tali servizi e la diffusione dell’uso di strumenti innovativi per la cura e diagnosi.
Il progetto è coordinato dall’autorità sanitaria pubblica regionale di Kujawsko-Pomorskie e vede coinvolti in qualità di partner, oltre all’ULSS 7 Pedemontana, il centro Gérontopôle Nouvelle-Aquitaine (Francia), la Regione del Sud Danimarca, il Centro di Ricerca e Sviluppo della città di Linköping (Svezia), il Dipartimento dei Servizi di Salute di Aragona (Spagna,) e la città di Zagabria (Croazia).
Proprio il trasferimento delle conoscenze tra i partner del progetto è un altro degli obiettivi del progetto, insieme allo sviluppo congiunto di soluzioni e la loro implementazione a livello locale nell’ambito di tre aree tematiche.
La prima è l’aumento della disponibilità di servizi per la telemedicina per le persone più anziane e non autosufficienti e in particolare per le popolazioni residenti in aree periferiche, difficili da raggiungere dai mezzi pubblici e geograficamente isolate (specialmente le zone montuose).
Un altro ambito di condivisione delle best practices riguarda l’aumento della diffusione dell’utilizzo di strumenti digitali innovativi che permettano un’efficace diagnosi e monitoraggio medico per i più anziani e fragili.
Infine vi è l’attivazione di nuovi servizi medici o il miglioramento di quelli già esistenti attraverso lo scambio di conoscenze apprese da ciascun referente progettuale.