Tempesta in arrivo: ha senso tenere aperte le scuole?
– di Luca Faietti
Arrivano in redazione molte telefonate di protesta per come è stata gestita l’emergenza alluvionale che ha colpito tutto il vicentino ela città di Vicenza; molti cittadini si lamentano di non essere stati prontamente avvertiti del fatto che sulla nostra provincia stesse per calare una vera e propria tempesta di stampo alluvionale e in molti ci hanno chiesto perché non si siano invece chiuse le scuole, causando un reale pericolo per le migliaia di studenti vicentini. Molte delle strade che portavano agli istituti scolastici della provincia erano difficilmente raggiungibili dopo che tanti fiumi, fossi, canali, strade erano stati comunque colpiti dalla grossa precipitazione che si era abbattuta sul vicentino e tracimati, causando ingorghi allucinanti. Ora succede che in previsione di ciò che sta accadendo e quindi delle sicure piogge che toccheranno la provincia (a proposito, che codice? Vediamo di non sbagliare), non si sia ancora di fatto allertata la cittadinanza, con sicurezza, sulle possibili conseguenze di ciò che le precipitazioni porteranno tra oggi e domani. Quindi, anche in questo caso, ancora nel pomeriggio e nella prima serata non si sa se le scuole rimarranno aperte o se invece come sarebbe più ragionevole presupporre, possano essere chiuse visto il maltempo e visto ciò che già la prima ondata di piogge ha causato in tema di danni in tutta la provincia. Speriamo che si intervenga a breve per almeno avvertire in un senso o nell’altro le famiglie; è chiaro che il pericolo derivante dalla tracimazione dei fiumi sulle strade possa causare nuovi problemi e possa anche mettere in serio dubbio la sicurezza dei tanti studenti delle scuole del vicentino. Ha senso correre il rischio?