7 Gennaio 2025 - 10.38

Tendenze – ChatGPT può diventare davvero il tuo coach o psicologo?

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

CLICCA QUI

ChatGPT: da assistente digitale a psicologo virtuale, ma con cautela

L’intelligenza artificiale (IA) di ChatGPT sta diventando un vero fenomeno sociale, capace di rispondere a domande di ogni tipo, comprese quelle più intime ed esistenziali. Al punto che alcuni utenti lo utilizzano come un consulente psicologico. È il caso di Amy, protagonista di un servizio trasmesso durante il telegiornale serale di TF1, che ha raccontato il suo rapporto con l’IA.

“Ho un problema di relazione. Pensi di potermi aiutare?”, chiede Amy, grafica di professione, alla sua nuova confidente virtuale. La risposta dell’intelligenza artificiale, che utilizza una voce femminile, è immediata: “Come ti senti nella relazione in questo momento? Pensi che i tuoi dubbi siano legati al tuo partner?” Quando Amy affronta un litigio o un dilemma personale, ChatGPT si trasforma nel suo supporto: “Sono qui per te, Amy. Hai mai pensato di affrontare questi temi con il tuo partner quando ti senti più tranquilla?”

Amy, pur avendo una rete di amici e colleghi, utilizza l’app come un vero assistente personale: “È il mio psicologo, avvocato, dietista… Posso confidarmi senza timore di essere giudicata, è solo un computer. A volte mi fido più di lui che delle persone.”

Nonostante ciò che sembrava impensabile fino a pochi anni fa, Amy non è un caso isolato. Sui social media, migliaia di persone condividono esperienze simili, e il mercato sta rispondendo con rapidità: oggi esistono circa 500 intelligenze artificiali specializzate nel coaching o nel supporto psicologico. Una di queste, “Psicologo”, è stata utilizzata ben 190 milioni di volte.

Abbiamo intervistato il creatore di una delle IA più popolari, un neozelandese, che tuttavia invita alla prudenza: “Queste intelligenze artificiali non sono fatte per dare consigli. Si limitano a porre domande in modo diverso, stimolando nuove prospettive. Non dobbiamo confonderle con veri terapeuti.”

L’intelligenza artificiale non “si preoccupa” veramente degli utenti: è uno strumento, non un compagno. Come spiega Morgane, consulente di IA per TF1, “La macchina analizza parola per parola le tue richieste, generando una risposta probabile in base ai dati. Ma non pensa, non riflette. È solo un calcolo di probabilità.”

Ideale per risolvere questioni pratiche, l’IA pone interrogativi sulla sua affidabilità per decisioni di vita importanti. Gli esperti avvertono del rischio di dipendenza emotiva dagli assistenti virtuali, sottolineando la necessità di una regolamentazione adeguata per evitare che questi strumenti vengano erroneamente percepiti come infallibili.


Se l’intelligenza artificiale può rappresentare un valido supporto per alcune situazioni, è essenziale ricordare che si tratta di una simulazione e non di una relazione umana. Usarla con consapevolezza e senso critico rimane fondamentale per trarne il massimo beneficio senza rischi.

VIACQUA
MOSTRA BASSANO
Whatsapp Tviweb
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VIACQUA
MOSTRA BASSANO
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA