Terza dose vaccino Covid da oggi ai fragili, le ipotesi in campo
Sulla terza dose di vaccino anti Covid a tutti “la politica si dovrà rimettere a quelle che saranno le indicazioni scientifiche, l’importante è farsi trovare preparati quando sarà il momento”. Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite di ‘Agorà’ su RaiTre. Ma quali sono le ipotesi in campo per la dose ‘booster’, da oggi somministrata agli immunodepressi? Ecco le parole degli esperti sul tema.
PREGLIASCO – “Al momento la Fda ha detto di vaccinare con la terza dose le persone fragili, dopo di che vedremo in autunno-inverno, dove purtroppo credo che un colpo di coda del virus ci sarà e allora forse dovremo fare un richiamo universale. Io però immagino una prospettiva dove il vaccino anti covid si affiancherà a quello antinfluenzale, con la stessa modalità, quella di offrire il richiamo annuale soprattutto alle persone più a rischio”. Lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario Irccs Galeazzi di Milano, intervenuto a ‘264 zoom’ su Cusano Italia Tv.
GALLI – “La verifica va fatta sulle persone che non hanno risposto al vaccino e su queste vanno fatte delle strategie specifiche”. Lo ha affermato Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all’università Statale di Milano e primario all’ospedale Sacco del capoluogo lombardo, ospite di ‘Agorà’ su RaiTre commentando l’avvio oggi della terza dose agli immunodepressi e fragili.
RASI – “Non ci sono dati sufficienti per una terza dose a tutti, ma è giusto iniziare da persone fragili, operatori sanitari e over 65. È l’indicazione dell’Fda e sarà probabilmente quella dell’Ema”. Così Guido Rasi, ex direttore Ema, professore ordinario di Microbiologia a Roma Tor Vergata e consulente del generale Figliuolo, in una intervista su La Stampa.