2 Luglio 2024 - 16.38

Tiro fune outdoor: la Coppa Italia in Veneto

Le colline del prosecco, dal 2019 iscritte nella lista dei paesaggi culturali da tutelare ed entrate a far parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco, hanno ospitato per la prima volta un’edizione della Coppa Italia di tiro alla fune outdoor per le categorie 600 e 640 chilogrammi.

L’evento sportivo, promosso dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e organizzato dall’Asd Albaredo Insieme con il patrocinio del Comune e in collaborazione con il Centro Don Giovanni Turra, è stato accolto nella cittadina di Valdobbiadene.

In gara diversi team provenienti da tutto il Triveneto: Taf Furie Rosse di Tamai con due distinte squadre, Taf Vazzola, Taf Scorzè anche in questo caso con due squadre, Vikings di Custarolo, Taf Città di Musile e Tiratori Funi Astra Feltre.

Nella categoria 600 chilogrammi a conquistare il gradino più alto del podio è stata la squadra A delle Furie Rosse, al secondo posto la squadra A del Taf Scorzè e al terzo i The Vikings. Al quarto posto il team Vazzola mentre la squadra B del Taf Scorzè ha conquistato il quinto posto.

Nella categoria 640 chilogrammi gradino più alto del podio per la squadra A delle Furie Rosse, secondo posto per la squadra A del Taf Scorzé e terzo posto per l’Astra Feltre. Al quarto posto la Città di Musile, al quinto Vazzola. La squadra B delle Furie Rosse si è dovuta accontentare di un sesto posto precedendo i The Vikings che hanno ottenuto un settimo posto mentre all’ottavo è giunta la squadra B di Scorzè.

A complimentarsi con tutti i partecipanti il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio: “Il tiro alla fune in Italia e nel mondo è finalmente una realtà. La Coppa Italia ha visto in gara le migliori formazioni di casa nostra in una giornata di vero e sano sport per la quale mi sento in dovere di ringraziare il delegato della provincia di Trevisto per il Taf, Michele Ongarato”.

Commenti positivi anche dal responsabile federale del settore tiro alla fune, Nicola Cappelletto, vice presidente specialità Taf della Figest: “Questa disciplina si sta riprendendo la visibilità che merita e lo sta facendo nelle aree dove ha rappresentato, negli anni, una vera tradizione”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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