10 Aprile 2024 - 12.06

Trans d’Havet punta al record: già 300 iscritti

La maggior parte provengono dal nord Italia, ma non mancheranno le presenze straniere.

Archiviata la gara di Vicenza, la macchina organizzativa di Ultrabericus Team lavora a pieno regime per una nuova edizione di successo. Appuntamento il 27 luglio

L’edizione 2022, con 640 atleti al via, era stata da record. Ma la storia si è ripetuta anche lo scorso anno: oltre 700 i runners che hanno partecipato alla gara delle Piccole Dolomiti. E il 2024 pare voglia siglare un ulteriore record dal momento che, ad oggi, la cifra di coloro che si sono accaparrati un pettorale ammonta già a quota 300 (ben il 45% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Una gara che piace e che, di anno in anno, cresce sempre di più. Merito della capacità organizzativa della collaudata squadra di Ultrabericus Team, dei 450 volontari che ogni anno si danno da fare affinché l’edizione sia un vero e proprio successo, e naturalmente del tracciato duro, super panoramico ed emozionante. Confermatissime, anche per l’edizione numero 13, le tradizionali distanze da 80, 42 e 24 chilometri.

TRE TRACCIATI TUTTI DA CORRERE

Si parte dalla Montefalcone Half Marathon, che con i suoi 24 km e 1.500 m D+, è la proposta più abbordabile. Adatta anche a chi è “neofita” del mondo trail, non è tuttavia da sottovalutare in quanto il tracciato, sebbene ben più corto della Marathon e dell’impegnativa 80 km, presenta comunque un importante dislivello positivo concentrato nei primi chilometri e richiede pertanto una comunque buona dose di allenamento.

Per coloro che sanno già di avere un po’ più di chilometri nelle gambe, c’è la Recoaro Marathon, lunga 42 km con 2.700 m D+, con un percorso che attraversa tutte le Piccole Dolomiti sopra la Conca di Smeraldo salendo fino alla più alta cima Carega.

Infine la proposta Trans D’Havet classica è la gara Ultra con i suoi 80 km, 5.500 m D+, partenza serale e arrivo previsto per la giornata successiva, con il tracciato completo che include le salite al monte Summano e al monte Novegno, la Strada delle 52 Gallerie del Paubio e la traversata delle Piccole Dolomiti innestandosi dal passo di Campogrosso sul percorso Marathon.

Per tutti i percorsi arrivo a Valdagno, dove sarà allestita la base gara con tutti i servizi per i concorrenti.

ORGANIZZAZIONE IN PIENA ATTIVITÀ

Dopo aver chiuso le attività post gara di Ultrabericus Trail siamo ora al lavoro per arrivare perfettamente pronti al 27 luglio. L’organizzazione è rodata da dodici anni di esperienza, tuttavia si tratta di un evento dalla gestione complessa, che necessita comunque di fine tuning su ogni dettaglio e di piccoli adattamenti puntuali diversi ogni anno. Abbiamo la fortuna di poter contare su numerosi e qualificati volontari, e sul supporto delle istituzioni e degli sponsor, per una manifestazione che ha già dimostrato essere di altissimo livello, ma cerchiamo di migliorare ogni piccolo aspetto di anno in anno”, ha dichiarato il presidente della società organizzatrice Ultrabericus Team A.S.D. Matteo Meggiolaro.

Ci piace vedere riconosciuti il nostro impegno e la nostra professionalità sia in termini di partecipazione, che cresce di anno in anno, sia in termini di livello agonistico dato che per la seconda volta ci è stato chiesto di confermare la prova Marathon come campionato regionale FIDAL Veneto”, è invece quanto riporta il direttore di gara Enrico Pollini.

PATROCINI, SPONSOR E RIFUGI

La gara gode del patrocinio delle Amministrazioni interessate dal percorso (Piovene Rocchette, Santorso, Schio, Posina, Valli del Pasubio, Vallarsa, Ala, Crespadoro, Recoaro Terme e Valdagno), e del fondamentale sostegno della Squadra Trasmissioni Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, della Croce Rossa Italiana con i comitati di Schio e Valdagno, del C.N.S.A.S. con le stazioni di Schio, Arsiero, Rovereto, Ala, Verona, Recoaro Terme e Valdagno, delle Squadre Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, dei Gruppi Alpini delle sezioni di Vicenza e Valdagno e delle Sezioni C.A.I. di Valdagno, Recoaro Terme e Arzignano.

Impossibile dimenticare il prezioso sostegno degli sponsor Oliviero Toyota, Masters, Why Sport, Sambo Servizi, Manaly, ElleErre, Tutto Sport Recoaro, Hotel Trettenero. Sette i rifugi toccati: Malga Davanti Novegno, Rifugio Passo Xomo, Rifugio Achille Papa, Rifugio Campogrosso, Rifugio Mario Fraccaroli, Rifugio Pompeo Scalorbi, Chalet Montefalcone.

Tutte le info disponibili sul sito ufficiale www.transdhavet.it, gli aggiornamenti sui canali Facebook e Instagram Trans D’Havet.

Photo N.Pietrobelli – E.Merlo

Cartella stampa e immagini su https://www.dropbox.com/scl/fo/rilis3zuy46mqasg2h01w/AL72HW5gKuhNTTJIkTU9h6o?rlkey=5einbmu0e7lpk2z7i2zy1zg5w&dl=0

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