6 Luglio 2022 - 16.50

Troppo caldo, rischi per la salute: i consigli dell’Ulss 8

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Consigli utili del Dipartimento Prevenzione Ulss 8 Berica

Il caldo estivo può rappresentare un fattore di rischio per la salute e la sicurezza di coloro che svolgono un’attività lavorativa all’aperto, come ad esempio: agricoltori, giardinieri, operai dell’edilizia stradale e ferroviaria, lavoratori edili, marinai, portuali, operatori ecologici ed altre categorie di lavoratori esposte ad elevate temperature. I rischi per la salute sono maggiori in caso di ondate di calore e possono causare effetti negativi come la disidratazione e il colpo di calore. Inoltre, al caldo, si aggiungono frequentemente altri fattori come l’esposizione intensa alle radiazioni solari responsabili di patologie della pelle, insolazione e esposizione all’inquinamento atmosferico, specialmente da ozono con relativi disturbi respiratori, iperreattività bronchiale, ecc.

Il lavoratore dovrebbe iniziare l’attività in maniera graduale, per dare modo all’organismo di adattarsi alle particolari condizioni ambientali alternando momenti di lavoro con pause in luoghi rinfrescati, bere regolarmente per compensare le perdite di liquidi causate dalla traspirazione, utilizzare un vestiario idoneo (abiti leggeri che consentano la traspirazione, evitando di lavorare a pelle nuda, con copricapo, occhiali da sole) e creme con filtro solare, evitare pasti abbondanti, il consumo di bevande alcoliche e limitando se non escludendo il fumo.

Benché chiunque possa subire gli effetti del caldo eccessivo, l’impatto delle alte temperature e delle ondate di calore sulla salute non è omogeneo nella popolazione. A parità di livello di esposizione alcuni individui infatti, a causa di specifiche caratteristiche socio-demografiche (anziani, bambini, indigenti), di salute (presenza di alcune malattie croniche come ad esempio malattie cardiache, respiratorie, diabete) e di abitudini di vita (come ad esempio l’assunzione di droghe o alcool) hanno un rischio maggiore di subire gli effetti negativi dell’esposizione alle elevate temperature. Gli anziani, soprattutto se malati cronici (cardiopatici, diabetici etc.), in estate sono le persone più a rischio di complicanze, a causa di un ridotto stimolo della sete, di una maggiore sensibilità al calore e di una minore efficienza di meccanismi di termoregolazione. Pertanto potrebbero avere una minore capacità di difendersi dal caldo, soprattutto se si trovano in uno stato di ridotta mobilità.

Per quanto riguarda l’attività sportiva va evitata la fascia oraria dalle 9.00 alle 20.00 e comunque bisogna prestare particolare attenzione ad un’adeguata idratazione, all’uso di abbigliamento leggero mentre, l’assunzione di integratori deve essere sempre consigliata dal proprio medico curante. Ripararsi la testa con un cappello leggero a falde larghe mentre in auto sarebbe utile utilizzare tendine parasole. All’interno di un’automobile le temperature possono raggiungere velocemente valori molto elevati pertanto va evitato di lasciare i bambini da soli in macchina, anche se per brevi soste. SI consiglia di indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione; usare creme solari protettive e occhiali da sole. Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità al dolore.

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