Truffa criptovalute: due veneti arrestati a Dubai
Sono stati arrestati a Dubai i trevigiani Christian Visentin ed Emanuele Giullini, indagati a Treviso e in altre sedi giudiziarie per truffa aggravata, per aver raccolto ingenti capitali da parte di centinaia di investitori prefigurando un investimento nella società a loro riferibile, New Financial Technology (Nft), attiva nella speculazione su criptovalute.
In base a quanto si apprende, la misura restrittiva sarebbe collegata non alle iniziative della magistratura italiana ma ad azioni assunte dalla giustizia degli Emirati, a causa di attività intraprese da Visentin e Giullini nel Paese straniero e di natura analoga a quella osservata in Italia.
Visentin è difeso dall’avvocato Paolo Gianatti, di Albenga (Savona) mentre Giulini è assistito da Nicola Bonino, di Torino.
Oltre ai vertici di New Financial Technology, gli investitori che si ritengono raggirati hanno avviato iniziative in varie Procure in Italia a carico di una settantina di agenti, denunciati per esercizio abusivo della promozione finanziaria e truffa aggravata, per aver indotto in più sedi i risparmiatori a puntare sulle proposte speculative della società riferibile a Visentin e Giullini. (ANSA).