18 Marzo 2022 - 12.01

Tunnel Schio-Valdagno: gli artigiani chiedono taglio tariffe anche per le aziende

Confartigianato Imprese Vicenza ha scritto una lettera chiedendo il taglio delle tariffe per quanto riguarda il pedaggio del tunnel Schio-Valdagno per i veicoli aziendali. La richiesta, firmata dal presidente provinciale, Gianluca Cavion e dal vicepresidente, delegato al territorio e anche presidente del Mandamento di Schio, Nerio Dalla Vecchia è stata inviata a Francesco Rucco (presidente della Provincia di Vicenza), Davide Faccio (consigliere provinciale con delega alla viabilità provinciale nord ovest vicentino e sin-daco di Trissino), Giancarlo Acerbi (sindaco di Valdagno e consigliere provinciale), Val-ter Orsi (sindaco di Schio e consigliere provinciale) e Magda Dellai (presidente del Con-siglio di amministrazione di VI.Abilità).

Il tunnel, elemento di integrazione e sviluppo economico, dopo l’inaugurazione del 3 luglio 1999 – diversamente da altre strutture simili in Italia – è ancora a pagamento, con un’agevolazione tariffaria applicata solo ai privati residenti in alcuni Comuni e non alle imprese. Su questo si sono già espressi più volte in passato i presidenti dei due territori che insistono prevalentemente sul traforo, sia Nerio Dalla Vecchia presidente del man-damento di Schio che Debora Vigolo attuale presidente del mandamento di Valdagno ritengono di continuare a tenere alta l’attenzione su tema.

“Confartigianato Imprese Vicenza rappresenta gli interessi degli imprenditori e delle imprese che lavorano sul nostro territorio – affermano Dalla Vecchia e Vigolo -, in un contesto aggravato da un pesante aumento dei costi che rischia di compromettere la positiva crescita dei dati economici. La viabilità è da sempre un elemento strategico per il valore competitivo delle imprese e anche il costo del pedaggio del tunnel Schio-Valdagno, da molti anni tema di discussione, è tornato di attualità con la progressiva crescita dei costi del trasporto”.

“Il taglio della tariffa – secondo Debora Vigolo – oltre a valorizzare la collaborazione tra pubblico e privato incentiverebbe l’utilizzo del tunnel con una serie di benefici: aiuto economico concreto alle imprese, minor inquinamento, minori consumi di carburante, minor traffico e rumore, con impatto positivo sul resto della viabilità. Inoltre si avrebbe una riduzione dei passaggi sul passo di Priabona, strada non adatta ai mezzi pesanti, dove spesso incidenti bloccano il traffico aumentando i disagi per privati ed imprese”.

“Non bisogna anche sottovalutare le possibili conseguenze dai lavori a Montecchio Maggiore per il nuovo casello e la TAV – aggiunge Dalla Vecchia -. Con la chiusura del cavalcaferrovia di via Battaglia già dalla primavera 2022, aumenterà molto il traffico sulla zona, inducendo i mezzi provenienti dalla Valle Dell’Agno che si dirigono verso est ad evitare Montecchio, dirigendosi verso il casello di Breganze o Malo della Pedemon-tana e verso il casello di Thiene della Valdastico utilizzando il traforo o la Priabonese. Tutti questi elementi – conclude – si traducono in costi e disagi che potrebbero essere limitati, non solo a favore delle imprese ma per l’intera comunità”.

“Per tutti questi motivi – chiosano Vigolo e Dalla Vecchia – chiediamo di applicare uno sconto del 50% a passaggio su tutti i veicoli di proprietà delle imprese con una sede nei comuni oggetto della convenzione per i privati “Veneta Pass”, aggiungendo anche Ca-stelgomberto. Dopo così tanti anni di utilizzo, crediamo fortemente che la nostra ri-chiesta di agevolare anche le aziende, oltre che i privati, possa essere accolta”.

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